L’Oggetto Misterioso, come lo abbiamo ribattezzato noi, sta prendendo forma. In cerca di qualche informazione sul nuovo festival del prossimo agosto cortonese si raccoglie più che altro il racconto di quanto accaduto nel metaforico match di boxe fra organizzazione del Tuscan Sun e Comune di Cortona, durato per diversi mesi. Inevitabile, visto che i nervi sono ancora tesi e le “botte” calde. E non si escludono sorprese dell’ultimo secondo.
Oggi Wissman ha “bordato” su La Nazione fiorentina, dicendo di essere stato cacciato di fatto da Cortona in cui in tutti questi anni aveva investito praticamente in rimessa, solo per amore della città. Avrebbe voluto fare il festival a Giugno, con Cortona e Firenze, con gli artisti che prima avrebbero suonato alla Pergola poi al Signorelli, ma gli sono stati negati i soldi dal Sindaco Vignini. E allora lo farà a Firenze, con Renzi (che cita ogni 3 righe di intervista), con Sharon Stone (e qui ripensando all’anno scorso la risata ci scappa), Nina Kotova (ebbene si, ancora lei…) e le solite “grandi star internazionali”
“O brévo!”, diremmo in Chiana.
Dall’altra parte del ring il Sindaco Vignini la racconta molto diversa. La sua verità è che dopo l’edizione 2011 Wissman o chi per lui ha deciso che le cose dovevano cambiare e a fronte del contributo pubblico di 70mila euro visto l’anno scorso ne servivano almeno 300mila.
Per quello Barrett, che evidentemente voleva davvero restare a Cortona, parlava di creare un gruppo di “amici del Tuscan” nel nostro territorio (idea che lanciò con un comunicato stampa): perchè aveva bisogno di più soldi e non sapeva come trovarli. Ed ecco forse chiarito anche il motivo per cui Vignini mesi annunciava che i soldi della tassa di soggiorno sarebbero stati destinati alle attività culturali e ai festival. Forse cercava di dare un segnale positivo a quelli del Tuscan, mettendo anche le mani avanti coi cittadini.
Ad ogni modo, raccolti 180mila euro (100 del comune e 80 di sponsors), Vignini avrebbe ricevuto l’aut aut del necessario accoppiamento con Firenze, a Giugno. Tutto questo perchè a Firenze c’erano i soldi che Cortona non era stata capace di trovare. A quel punto il boxeur chianino, vedendo Cortona ridotta a una parente povera, avrebbe gentilmente declinato l’offerta.
In questo momento l’unica proposta ancora in piedi, su cui dovrebbe arrivare una risposta entro mercoledì, è il festival a Giugno anche a Cortona, con le repliche della Pergola, ma a costo zero per il comune. Solo con 80mila euro di sponsor privati. Vedremo se andrà in porto.
Ma piuttosto che capire di chi sia la colpa del divorzio (tanto ognuno dirà sempre che è colpa dell’altro) andiamo a vedere come sarà l’oggetto misterioso. E qui le nebbie restano, e non si diraderanno del tutto neanche il 25 Febbraio con la prima conferenza stampa. C’è da aspettare fino al 2-3 Marzo almeno.
Ma qualcosa s’è capito: ad esempio, niente Jovanotti. Non è lui il deus ex machina dell’operazione. Chi c’è dietro? Dovrebbero esserci alcune agenzie di spettacolo di spettacolo italiane, ma di caratura internazionale (altra espressione che sta diventando un filino abusata) e sicuramente qualche grossa personalità.
Il festival si svolgerà tutto a Cortona e avrà i suoi momenti principali nelle piazze. Sarà musica (non rock, ma non solo classica), ma anche letteratura, cinema e altre forme d’arte e intrattenimento. Gli eventi, forse, saranno gratuiti o comunque a costi molto bassi.
Detta così pare interessante. Sperando che Cortona non si ritrovi come Arezzo, che dopo aver perso Arezzo Wave si buttò sul “Play”, con tante spese e ben pochi risultati. E sperando di non dover urlare, un giorno, aridatece Nina Kotova