{rokbox title=| :: |}images/schiavone2.jpg{/rokbox}Solo Nicola Pietrangeli ed Adriano Panatta erano riusciti nell’impresa di vincere un torneo del Grande Slam, il più prestigioso sulla terra rossa, il Roland Garros, ma oggi, per la prima volta nella storia del tennis femminile, Francesca Schiavone compie l’impresa all’età di 29 anni.
Un cammino perfetto quello dell’azzurra, che ha perso solo un set in tutto il torneo, il primo al primo turno, e poi non ha più perso un colpo, battendo avversarie più in alto di lei in classifica, l’ultima delle quali è risultata essere l’australiana Samantha Stosur, sconfitta con il punteggio di 6 – 4, 7 – 6.
Grazie a questa vittoria, la tennista italiana sale al settimo posto nella classifica mondiale, ma quello che più conta è il trionfo di oggi.
Molto più vario il gioco della Schiavone, fatto di un servizio molto regolare, di discese a rete quasi sempre vincenti e di dritti di notevole potenza che hanno sfiancato la giocatrice australiana che ha dimostrato buoni colpi, ma quando si è trattato di arrivare ai punti decisivi, ha perso il pallino del gioco. Un servizio molto potente, ma anche falloso, e qualche buona bordata di dritto hanno tenuto a galla l’occhialuta giocatrice oceanica, ma i limiti che si sono riscontrati nel rovescio e nelle rare, ma quasi sempre infruttuose discese a rete, hanno permesso alla “leonessa”, nomignolo da lei non particolarmente gradito, di ottenere un meritato successo.
Solo un passaggio a vuoto nel secondo set, quando la Stosur si è trovata avanti 4 – 1, ha fatto venire qualche brivido ai tifosi italiani; ma si capiva che era solo un calo fisiologico, dovuto anche all’importanza del match, e non tanto ai colpi della sua avversaria. Il tie – break condotto in maniera pressoché perfetta e vinto per 7 – 2, ha sancito l’apoteosi, e non è mancato il consueto bacio alla terra rossa parigina, diventato, questo, un gesto quasi scaramantico e che, alla resa dei conti, ha portato davvero bene.
Toccante il momento dell’esecuzione dell’Inno di Mameli che, come sempre, fa venire la pelle d’oca.
Un bel toccasana questa vittoria per tutto lo sport italiano, in un giorno in cui, purtroppo, Valentino Rossi deve dire addio al Mondiale Moto Gp, per una bruttissima caduta durante le prove libere del Mugello, caduta che ha causato al centauro di Tavullia la frattura di tibia e perone, che lo terrà fuori per qualche mese.
Auguri a Valentino e complimenti a Francesca per una vittoria che resterà negli annali dello sport italiano