Il problema del black out per molte famiglie di Chiusi si è risolto solo verso le diciotto, quando le ultime cinquanta utenze rimaste isolate hanno finalmente ricevuto l’energia elettrica. La soluzione del grave disagio è arrivata, dunque, solo a quattro giorni dai primi fiocchi di neve. Nel frattempo, una decina di persone hanno trovato accoglienza all’ostello di proprietà del Comune, e molte altre che sono state trasportate con mezzi del Comune dai familiari.
Ieri lo stesso sindaco Stefano Scaramelli e gli assessori hanno battuto casa per casa, specie nelle zone isolate, per sincerarsi delle condizioni di anziani e bambini, e per proporre ancora una volta l’accoglienza nella struttura comunale, rimasta in questi giorni sempre a disposizione per fornire pasti caldi e come ricovero, mentre un un minibus del Comune ha provveduto a recuperare e trasferire intere famiglie in luoghi più accoglienti. L’opportunità di essere accolti all’ospedale di Nottola, alla fine è stata relativa solo a ricoveri di carattere sanitario. L’emergenza meteo ha messo a dura prova tutta la macchina comunale, che ha prodotto il massimo sforzo: i cittadini sono stati informati via Facebook, direttamente dal sindaco, da una newsletter inviata dal Comune, via megafono lungo le strade e dal passaparola organizzato dalle associazioni. I mezzi del Comune, insieme a quelli messi a disposizione da aziende private, hanno continuamente provveduto spargere sale e a pulire le strade: ormai anche le più isolate strade di campagna sono transitabili. E da ieri sera è scattata di nuovo l’allerta maltempo: la previsione di un’altra nevicata, che potrebbe produrre almeno 15 centimetri di manto nevoso, ha fatto sì che i mezzi e gli operai del Comune e tutta la macchina coordinata dal sindaco, insieme alla Protezione civile, si siano di nuovo resi disponibili per un’altra nottata di lavoro. L’invito, immediato, è stato quello di non utilizzare auto, per il ghiaccio legato alle basse temperature. “Intanto – aggiunge il sindaco – vanno ringraziati tutti i dipendenti e gli amministratori comunali, che insieme al personale della Provincia, della Protezione civile, del 118, del Soccorso alpino e della Pubblica assistenza, ci hanno permesso di dare risposte rapide ed efficienti, sia sul fronte della pulizia delle strade che dell’assistenza a tante famiglie rimaste per intere giornate senza energia elettrica. Un ringraziamento particolare a quelle aziende specializzate e agricole che hanno messo a disposizione i mezzi utilizzati per ripulire le strade”