Finalmente anche il Festival di Cannes torna ad aprirsi al pubblico, dopo la pausa forzata del 2020, e sulla Croisette si rivive il piacere – quasi paradossale – di chiudersi in uno spazio per condividere il godimento del grande cinema. E con Cannes torna l’Italian Pavilion, lo spazio dedicato che nei principali appuntamenti europei – qui, come a Venezia e Berlino – accoglie delegazioni professionali, artistiche e tutti gli addetti dell’industria del cinema italiano e straniero presenti al festival.
Il tema dell’Italian Pavilion a Cannes 2021 è una dichiarazione poetica e un auspicio: “il cinema è un viaggio”. Dopo mesi di chiusure per la pandemia, di confini bloccati e sale serrate, il cinema ci riapre gli occhi davanti a schermi, colori, riflessi di luce che raccontano il nostro Paese.
L’Italia nella Cannes di quest’anno è presente con forza in tutte le sezioni e rappresentata da un italiano doc,PONTE1948, che accompagnerà i visitatori in una vera e propria esplorazione dei sensi grazie all’eleganza del Prosecco Doc Rosé, che rapisce per l’immediata piacevolezza sprigionata dai sentori freschi di fiori d’acacia e rosa selvatica, al profumo fresco con delicate note di fiori di prato del Prosecco DOC Extra Dry Treviso e alla contagiosaeuforia sprigionata dai Cocktail Choose: Mojito, Margarita, Sex on the Beach, Spritz e Negroni sono i drink già pronti tutti italiani, buoni, sani e facili da bere grazie alla gradazione alcolica di solo 5,5%.
Non solo immagini quindi, ma un disegno di colori, profumi, sapori e soprattutto suoni diversi, ricchi. Sono i suoni della nostra lingua, quella nazionale e quella dei dialetti che nei decenni hanno popolato i film e le serie televisive. Una multilingua che è una delle peculiarità del nostro cinema, e che rispecchia l’ineguagliabile varietà di paesaggi, fisici e umani, di un Paese che trova la sua unità nell’incontro delle diversità, nella sua eccentricità.
di Claudio Zeni