Un match molto equilibrato dove s’è vista una grande boxe: più istintiva e aggressiva quella di Salvemini, più di classe quella di Nicchi, spietatamente cinico e preciso. Il pugile aretino, nella splendida serata del Pala D’Adagata ha giocato di rimessa di fronte agli assalti dello sfidante, meno esperto e capace di una boxe meno tecnica e molto più dispendiosa sul piano fisico, e alla fine ha conservato con merito la sua cintura di n.1 dei pesi welter italiani.
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L’inizio era stato preoccupante, con lo sfidante livornese che aveva piazzato una prima ripresa davvero di grande livello, ma dal secondo round il clima è cambiato fra tanti colpi di Salvemini, ma sporchi, e la grande precisione di Nicchi che nel complesso è risultato superiore. Favorevole a Salvemini la quinta ripresa, interlocutoria la sesta, equilibrata e molto vivace la settima. Successivamente è poi emerso un palese calo fisico dello sfidante livornese, peggiorato da una brutta ferita all’occhio destro. Salvemini è stato comunque autore fino all’ultimo di una prova encomiabile, ma pur continuando a boxare con grande coraggio e impegno negli ultimi minuti del match nulla ha potuto contro l’ormai palese la superiorità di Nicchi.
E così Nicchi ha confermato di essere il miglior pugile italiano della categoria: da vedere adesso se per lui potranno aprirsi le porte del titolo europeo