È in programma sabato 19 giugno 2021, alle ore 17, presso il teatro Signorelli di Cortona, la cerimonia di consegna del nono premio giornalistico Pietro Pancrazi, edizione 2020. Il riconoscimento è riservato a personaggi del nostro tempo che, con la loro attività professionale e il loro impegno personale, hanno favorito la tutela dell’ambiente e del paesaggio.
Il premio, nato per volontà della Fondazione Nicodemo Settembrini, d’intesa con il comune di Cortona e l’Accademia degli Arditi, sarà conferito al fondatore e presidente di Aboca, Valentino Mercati. La cerimonia di consegna avrebbe dovuto svolgersi lo scorso 24 ottobre, in linea con il carattere annuale dell’evento, ma ha dovuto essere rinviata al giugno 2021 a causa della persistente pandemia da Covid 19.
Valentino Mercati
Valentino Mercati (1939) imprenditore di successo, cavaliere del lavoro, guida un’azienda, da lui stesso fondata nel 1978, che, nel 2019, ha raggiunto un fatturato di 228 milioni di euro. Oggi Aboca opera su 1.700 ettari di superficie, coltiva più di 60 specie di piante medicinali ed è la titolare di 21 brevetti nazionali e internazionali. Esporta in 17 paesi e i suoi prodotti sono distribuiti attraverso farmacie, parafarmacie ed erboristerie. In azienda, tra Italia ed estero, lavorano oltre 1.600 dipendenti.
Il 2 giugno 2014, Valentino Mercati ha ricevuto l’onorificenza di cavaliere del lavoro dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
La Fondazione Nicodemo Settembrini
La Fondazione Nicodemo Settembrini si è costituita nel 2011 ed è nata da un atto di generosità e di amore del suo fondatore e presidente, l’avvocato Nicodemo Settembrini, nei confronti della città di Cortona.
In sintesi, la fondazione ha organizzato, e organizza, in accordo con il comune di Cortona, con il Maec e con l’Accademia degli Arditi, le presentazioni di libri, mostre, iniziative scientifiche, didattiche e divulgative.
Al momento, il consiglio è formato da Nicodemo Settembrini (presidente) Nicola Caldarone (vicepresidente) e dai consiglieri Mario Aimi, Sergio Angori, Francesco Attesti, Fabio Berti, Paolo Bruschetti, Mario Parigi, Paola Raffaelli, Albano Ricci e Torquato Tenani.
Il Premio Pietro Pancrazi
Il nome del cavaliere del lavoro Valentino Mercati entra, dunque, a far parte dell’albo d’oro del premio giornalistico intitolato alla memoria dello scrittore e critico letterario cortonese, il cui prestigio ha assunto una rilevanza di carattere nazionale.
L’elenco dei vincitori, dal 2012 a oggi, testimonia, infatti, quale sia stato l’impegno della fondazione in questi nove anni e il livello dei rapporti che essa ha saputo creare anche al di fuori dei confini locali.
La prima edizione del premio, nel 2012, fu assegnata alla presidentessa del Fai, Ilaria Borletti Buitoni; la seconda edizione, nel 2013, andò all’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis. A essi seguirono il filosofo ed ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari (2014), la giornalista tv Milena Gabanelli (2015), la presidentessa del Wwf Donatella Bianchi (2016), il geologo e primo ricercatore del Cnr Mario Tozzi (2017), lo scrittore e scultore del legno Mauro Corona (2018) e, nella scorsa edizione, lo scrittore e giornalista Ferruccio De Bortoli.
Chi era Pietro Pancrazi
Pietro Pancrazi (Cortona, 19 febbraio 1893 – Firenze, 26 dicembre 1952) scrittore e critico italiano. Fu redattore di Pegaso e Pan, collaboratore del Corriere della sera, consulente di case editrici: fece del proprio lavoro di giornalista letterario l’occasione per esercitare un magistero critico che si alimentava di viva curiosità verso tutti gli aspetti della letteratura contemporanea e si traduceva in un tono colloquiale fatto di osservazioni acute e originali.
Legato a Papini in gioventù, poi partecipe della lezione dell’estetica crociana, se ne allontanò con la spregiudicatezza delle sue valutazioni dei contemporanei (per esempio, fu tra i primi a interessarsi all’esordio di Alberto Moravia).
Raccolse i suoi interventi in numerosi volumi (Ragguagli di Parnaso, 1920; Scrittori italiani dal Carducci al D’Annunzio, 1937), che poi confluirono nelle 6 serie degli Scrittori d’oggi (1942-53). I suoi saggi su autori classici (Sacchetti, Aretino, Redi) sono riuniti nel volume Nel giardino di Candido (1950); i suoi racconti favolistici, vicini alla prosa d’arte, in Esopo moderno (1930); le pagine di viaggio in Donne e buoi dei paesi tuoi (1934). Curò un’edizione dei Ricordi di Guicciardini (1950) e diresse per l’editore Le Monnier la Collezione in ventiquattresimo, destinata ai testi più rari della letteratura italiana. Fu tra i direttori della collana La letteratura italiana. Storia e testi dell’editore Ricciardi.
Dispositivi di sicurezza durante la cerimonia
Gli organizzatori del premio si adoperano per il rispetto delle norme che prevedono il distanziamento sociale e adottano, in maniera responsabile, tutte le misure precauzionali anti-Covid19 a tutela dei presenti.
Gli spettatori sono invitati a rispettare il distanziamento e tenuti a indossare la mascherina sia negli spostamenti, sia durante la cerimonia di premiazione.