Centoventi espositori provenienti da tutta la regione, la riscoperta di piatti tipici della tradizione contadina e numerosi turisti affascinati dal recupero del passato contadino di Torrita di Siena. Tutto questo è stata la Fiera di Sant’Antonio Abate che si è svolta domenica. «Siamo soddisfatti della buona riuscita della manifestazione che quest’anno è tornata agli antichi splendori, quando rappresentava un punto di riferimento per tutti gli agricoltori della Valdichiana che venivano ad acquistare i bovini di razza chianina indispensabili per il lavoro dei campi come lo sono oggi i trattori – dichiara Paolo Malacarne, assessore al turismo del Comune di Torrita di Siena –.
Numerosi sono stati gli espositori e i visitatori e grande successo ha riscosso la “Mostra degli Animali Selezionati della Valdichiana”, che da quando è stata spostata nel parcheggio antistante Porta a Pago rappresenta una fermata obbligatoria per il pubblico. Un’ attrazione soprattutto per i più giovani che conoscono sempre meno gli animali che abitano le nostre campagne». La Fiera è stata anche l’occasione per riscoprire i piatti poveri della cucina locale, come la Scottiglia alla Torrita di Siena preparata con la selvaggina. A far da prologo alla domenica di festa, sabato 21 gennaio la passeggiata a cavallo lungo le strade vicinali che collegano Torrita a Montefollonico, iniziativa che è stata anche l’occasione per presentare “Il sentiero del Vin Santo”, il progetto finanziato con fondi europei per la valorizzazione dei territori agricoli attraverso un percorso tematico, che collegherà l’area camper con la frazione di Montefollonico. Il percorso sarà riservato principalmente agli amanti del footing e delle passeggiate, ai cicloturisti ed alle passeggiate a cavallo.