L’Amministrazione comunale di Chianciano Terme intendendo fare chiarezza sul tema del dimensionamento degli Istituti Comprensivi, ha inoltrato una nota ai genitori rappresentanti delle classi della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e secondaria di primo grado. Nella nota, sono state ricordate le normative, a livello nazionale, che stabiliscono che gli Istituti Comprensivi formati dalle scuole infanzia, primaria e secondaria di primo grado devono avere un numero di iscritti pari o superiore a 1.000, mentre gli Istituti Comprensivi delle scuole secondarie di secondo grado devono avere un numero pari o superiore a 600 iscritti.
A Chianciano Terme esistono due Istituti Comprensivi e vi sono due dirigenze: l’Istituto “F. Tozzi” con 544 alunni e l’Istituto “P. Artusi” con 500 alunni. «E’ evidente – si legge nella nota dell’Amministrazione – che nessuno dei due Istituti rientra nei limiti previsti dalla normativa. La norma, inoltre, non prevede la possibilità di unire scuole che vanno dall’infanzia alle scuole secondarie di secondo grado. La competenza in questa materia – prosegue la nota – è rispettivamente della Conferenza di Zona dell’Istruzione (ovvero la conferenza che riunisce i sindaci dei 10 comuni della zona), dell’Amministrazione Provinciale e della Regione Toscana».In sostanza, spetta alla Conferenza di Zona dell’Istruzione elaborare e avanzare le proposte per risolvere la questione. Il problema non riguarda solo la realtà di Chianciano Terme ma tutti e anche quei Comuni della zona dove gli Istituti comprensivi non rientrano nei limiti previsti dalla norma.L’Assessore all’Istruzione Dott. Antonio Altobelli in merito alla vicenda precisa: «Ho partecipato alle riunioni indette dall’organo competente (Conferenza di Zona dell’Istruzione), per decidere in merito al dimensionamento e all’attuazione della norma nazionale di ridimensionamento che vede coinvolti gli Istituti scolastici comprensivi. Queste riunioni hanno avuto luogo la scorsa estate presso il Comune di Montepulciano, sede della Conferenza di Zona dell’Istruzione, e la mia presenza risulta dai verbali. Decisioni non sono state prese, perché lo scorso anno era prematuro. Prima di formulare proposte – prosegue Altobelli – questo Comune sentirà i Dirigenti dei due istituti e comunque la scelta di Chianciano Terme dovrà essere condivisa con gli altri Sindaci dei nove Comuni facenti parte della Conferenza per l’Istruzione. Se, nella nota trasmessa, i genitori si riferiscono ad una mia assenza ad una seduta del “Consiglio di Istituto” (organo peraltro non decisionale in questa materia) – che ha avuto luogo in data 12 dicembre 2011 alle ore 18 – continua Altobelli – preciso che l’appuntamento era stato fissato con il Presidente del Consiglio di Istituto, lo stesso giorno alle ore 12, e successivamente modificato dal Dirigente scolastico nelle ore 18. Non potendo partecipare alla seduta del Consiglio alle ore 18, per impegni professionali, avevo informato la Presidente del Consiglio d’Istituto e illustrato, a lei ed ai due Dirigenti scolastici, quanto emerso dall’ultima Conferenza di zona dell’Istruzione».«L’Amministrazione comunale come membro della Conferenza di Zona dell’Istruzione, che riunisce i dieci Comuni della zona compreso Chianciano Terme – afferma il Sindaco Gabriella Ferranti – segue con attenzione gli sviluppi della riorganizzazione territoriale, insieme alla Provincia di Siena, e tiene costantemente aggiornati i Dirigenti scolastici e continuerà a farlo».