Per quali ragioni è stato previsto un aumento delle tariffe TARI per l’anno 2021, nonostante che la produzione dei rifiuti sia diminuita a causa della situazione di emergenza sanitaria? E quanto peserà tale aumento sulle tasche dei cittadini?
Se lo chiede la nostra associazione, e se lo chiedono soprattutto i contribuenti cortonesi.
Com’è noto, l’emergenza sanitaria ha determinato il crollo del turismo nel nostro Comune nel 2020 (e, purtroppo, le previsioni non sono rosee neppure per l’anno in corso) e molti esercizi commerciali sono stati costretti a sospendere o quantomeno a ridurre la propria attività.
Ebbene, tra le molte conseguenze negative di questa situazione ce n’è stata almeno una positiva e cioè la massiccia riduzione della quantità di rifiuti prodotti.
Nonostante ciò, le tariffe TARI per l’anno 2021 sono destinate ad aumentare, e tale incremento appare ormai certo. L’assessore Paolo Rossi, infatti, in un’intervista rilasciata a Valdichiana Oggi, anticipa che “per il 2021 la tariffa risentirà inevitabilmente di parte del conguaglio 2019 e dei costi [non meglio definiti] per la riorganizzazione per il 2021”. Del resto, è la stessa Assemblea di ATO Toscana Sud, nel comunicato stampa del 18 dicembre 2020, a rendere noto che, per quanto concerne le tariffe per il 2021, “l’aumento sul 2019 è pari all’1,7%, con punte massime di crescita del 6% in alcuni Comuni”.
Chiediamo pertanto all’ amministrazione comunale chiarimenti sul punto, ricordando come la pubblica amministrazione dovrebbe essere la “casa di vetro” che consente a tutti i cittadini di vedere quali sono le ragioni e le giustificazioni di uno specifico provvedimento amministrativo. La trasparenza amministrativa infatti significa questo: non sterili proclami, quanto un vero e proprio obbligo per la Pubblica Amministrazione di rendere visibile e controllabile all’esterno il proprio operato.
Per l’Associazione “Cortona Civica”
Federica Gabrielli
Alessia Redi