Anche Cortona Civica, unendosi alle critiche e perplessità espresse nei giorni scorsi da diverse forze politiche e da una parte dell’opinione pubblica locale, esprime la propria completa contrarietà rispetto alla scelta dell’attuale amministrazione, recentemente annunciata pubblicamente dal primo cittadino, di alienare l’immobile storico del patrimonio comunale situato nel centro storico della Città di Cortona che, in passato, dal 1 aprile 1978, aveva ospitato l’Ostello della Gioventù San Marco, in virtù di un contratto di comodato con il quale era stato affidato in gestione all’Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù.
L’Ostello San Marco di Cortona ha ospitato moltissimi giovani provenienti da tutto il mondo ed è stato un importante punto di riferimento per gli studenti dell’Università di Alberta in Canada. Questo luogo ha dunque indubbiamente favorito un proficuo circolo virtuoso per il nostro territorio: la presenza di giovani, anche stranieri, infatti, ha contribuito, nel tempo, a rendere Cortona conosciuta a livello nazionale ed internazionale ed arricchito culturalmente, allo stesso tempo, la Città, conferendole dinamicità, vitalità culturale e modernità.
La gravità della decisione di vendere l’immobile avrebbe richiesto, quantomeno, l’illustrazione, da parte dell’attuale amministrazione, della motivazione di tale scelta. Si afferma soltanto di voler impiegare le somme ricavate (stimate in oltre 2 milioni di euro) nella realizzazione di opere pubbliche utili per la cittadinanza. Non si specifica, però, quali importanti opere pubbliche potrebbero giustificare la scelta di rinunciare definitivamente ad una parte così importante, dal punto di vista storico, culturale ed ideale, prima che economico, del patrimonio pubblico comunale.
Siamo davvero certi che, anche considerando le innegabili incertezze e difficoltà di questo momento storico, non si potevano immaginare e realizzare soluzioni alternative?
Non si può negare che l’immobile abbia bisogno di significativi interventi di ristrutturazione e, forse, anche per questo, non sarà facile, come ci auguriamo, reperire potenziali acquirenti interessati, ma crediamo anche che si poteva riflettere su possibili strade da percorrere, alternative a quella semplicistica della vendita.
Tra queste strade, oltre a quella già sperimentata con successo in passato, della concessione dell’immobile per la realizzazione di specifici servizi di ricettività turistica che potevano rispondere alle nuove emergenti e specifiche domande di turismo (come quello lento, religioso e naturalistico) sicuramente in sintonia con le peculiarità del nostro territorio, e con gli obiettivi di sviluppo sostenibile, si potevano immaginare anche percorsi nuovi, in grado comunque di garantire la destinazione di questo immobile al conseguimento di finalità culturali e/o sociali, preziose anche, e soprattutto, in tempi di crisi.
Evidentemente, se ci dividono le strade, è perché anche le mète sono diverse.
Per Cortona Civica
Federica Gabrielli, Presidente
Alessia Redi, vice Presidente