Dopo lo scorso venerdì 13 anche oggi, martedì 17, si presenta nero per i pendolari che utilizzano i treni della Valdichiana e del Valdarno. Tutti i convogli della mattina tra le 6.50 alle 8.40 delle linee Chiusi, Foligno e Roma da e per Firenze sono rimasti fermi in coda il località Olmo, a pochi chilometri da Arezzo. La causa, secondo un comunicato ufficiale di Trenitalia, “un guasto ad uno scambio dovuto al ghiaccio”.
I ritardi sono andati oltre i 90 minuti arrivando anche ai 140 e in alcuni casi oltre, con forti ripercussioni anche nelle stazioni della Valdichiana e del Valdarno.
Se una ventina di treni sono stati in ritardo, altri 2 sono stati cancellati, parzialmente o per l’intero percorso, come il Vivalto 6604 Chiusi-Pistoia che è stato soppresso a Firenze Campo di Marte dove era arrivato con 134 minuti di ritardo.
Diverse centinaia di lavoratori e studenti bloccati sui treni e nelle stazioni della Valdichiana e del Valdarno con ritardi che spesso è difficile giustificare sui posti di lavoro e che causano problemi.
Tutto ciò accade mentre dal 1 febbraio prossimo scatterà l’aumento del 20% sui biglietti ferroviari e da luglio prossimo l’aumento sugli abbonamenti.
I Comitati del pendolari della Valdichiana, dei pendolari di Arezzo e dei pendolari del Valdarno direttissima intendono protestare energicamente contro Trenitalia per questo ennesimo problema che dimostra ancora una volta lo stato di abbandono del trasporto locale.
Questa situazione continua a creare forte disagio verso i lavoratori e gli studenti. I Comitati dei pendolari chiedono alla Regione Toscana di intervenire con urgenza e determinazione affinché problemi e disagi disservizi sulle linee ferroviarie terminino una volta per tutte.