Per qualche giorno chi si è fermato a Portole o è transitato in automobile ha potuto vedere “Per ogni via” l’intervento artistico di Luca Costantini dedicato alla memoria di Francesco Chiericoni (1818-1893) già parroco di Tornia.
Il progetto, nato all’inizio dell’estate, ha preso forma gradualmente con sopralluoghi, incontri e indagini sul territorio e sulla storia locale, è poi sfociato in un’opera che è un omaggio agli abitanti della montagna e al loro passato.
“Per ogni via”, il titolo dell’opera, nasce da un verso in vernacolo del Chiericoni e allude anche al quadrivio che accoglie il lavoro, al km 12 della strada provinciale umbro cortonese.
Le bandiere, abitualmente associate al nazionalismo o a sentimenti politico-ideologici, diventano per l’artista un leggero e poetico colloquio con una comunità e con le sue tradizioni. Le parole in dialetto, sventolando, tornano ad animare le montagne e le vie che le hanno viste nascere e sentite risuonare.
“Per ogni via” è stato elaborato per essere fruibile all’aperto, nel rispetto delle limitazioni imposte dalle norme per il contenimento del covid ma, a causa delle restrizioni che regolano la zona rossa, per il momento resterà invisibile ai più.
La mostra, che non ha avuto una vera e propria inaugurazione, sarà in futuro visibile tutti i giorni dall’alba al tramonto. È la prima di una serie di interventi che animeranno e racconteranno la montagna cortonese attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea.
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Luca Costantini, In ogni via, da novembre a febbraio 2021 o fino al deterioramento dell’opera.
Portole di Cortona, Arezzo.
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