Abbiamo appreso dagli organi di stampa dell’ avviso di garanzia comunicato dalla Procura di Arezzo a Paolo Brandi nella giornata di ieri. A questo proposito, sappiamo che si tratta di un atto dovuto che pensiamo si risolva presto e che chiarisca bene la complessa situazione finanziaria che si é creata a Castiglion Fiorentino. Abbiamo fiducia nella Magistratura, come bene ha espresso Paolo Brandi che ha colto l’occasione per assumersi anche la piena responsabilità politica della vicenda.
Bene. Ci saranno altre occasioni per discutere ed approfondire i problemi aperti, e nessuno potrà sottrarvisi, ma ora é giunto il momento di fare un passo avanti nel dibattito e nel confronto per superare gli aspetti individuali e per mettere al centro dell’attenzione i problemi della popolazione castigionese, l’impegno per la loro risoluzione e le basi per un’ampia e coerente convergenza politica.
A questo scopo, e per aprire confronti positivi, voglio ribadire alcuni concetti chiave che mi hanno sorretto in questi mesi e dei quali sono fermamente convinto e che riguardano prima di tutto il Partito Democratico a cui io sono onorato di appartenere: per il bene di Castiglion Fiorentino è necessariovoltare pagina, realizzare una totale discontinuità nella rappresentanza nelle Istituzioni rispetto al recente passato, un totale rinnovamento.
Per una nuova cultura di governo, è necessaria una nuova consapevolezza del bene pubblico, nuovi modi e nuove idee per operare nella trasparenza, nei limiti dettati dalle risorse, con criteri di equità, di condivisione delle scelte e di buongoverno, con la partecipazione dei cittadini nell’affrontare le delicate questioni del prossimo futuro.
Risanare i conti, risanare la macchina ammnistrativa, guardare al futuro.
Con questi presupposti, é possibile fare appello alle forze politiche democratiche castiglionesi che si riconoscono negli ideali e nei valori della Costituzione per mettersi insieme, per essere una forza a disposizione dei cittadini castiglionesi per la rinascita del paese, per il suo risveglio civico, con un programma condiviso che si occupi dei problemi che questa crisi ha aperto.
La cittadinanza ha bisogno di risposte, non può più aspettare.
Non può aspettare chi ha perso il lavoro, chi ha bisogno di servizi essenziali ed efficienti, chi si vede ogni giorno più insicuro e con meno risorse.
La stessa immagine di Castiglion Fiorentino deve rifiorire.
Il nostro compito è questo: trovare le risposte, con serietà, con realismo e con spirito di comunità.
Bisogna reagire alla crisi e impegnare tutte le nostre energie per mettere le basi per lo sviluppo e la qualità della vita a Castiglion Fiorentino.
Penso alle grandi sfide sulla conversione ecologica dell’economia, sulle energie alternative, sulla modernizzazione dell’agricoltura, sul ruolo delle imprese artigiane e industriali, sul turismo, sui beni culturali e sulla cultura da cui partire per fare di Castiglion Fiorentino un’area sempre più civile e avanzata, ricca di innovazione, entro una Valdichiana sviluppata.
Castiglion Fiorentino deve ripartire. Noi di “Area Democratica” lavoriamo per questo, vogliamo ascoltare i cittadini e mettere a disposizione della comunità idee ed energie per l’esclusivo bene della nostra popolazione.
Castiglion Firentino, 11-01-2012
Filippi Paolo