La ristorazione dopo il Covid 19 non sarà più come prima? Dopo l’onda d’urto della pandemia anche nel food sarà tutto diverso?
Sono tanti gli interrogativi che si pongono i ristoratori, gli addetti ai lavori, i clienti che si pongono in questa nuova fase del Covid 19.
“L’ottimismo, nonostante i tanti problemi che coinvolgono il nostro settore, dovrà essere il modo migliore per uscire da questa imprevista ed improvvisa situazione – esordisce Emiliano Rossi, Chef Ppatron dell’Osteria del Teatro di Cortona – dobbiamo pensare ad una semplificazione dei piatti senza perdere, comunque, il piacere del gusto e della scoperta di nuove proposte. Importante è fare ancora sentire ai nostri clienti il piacere di stare a tavola, cercando di metterci alle spalle il difficile momento che abbiamo trascorso”.
In merito alla riapertura del suo locale Emiliano prosegue: “E’ stato emozionante rivedere e sentire la voce di alcuni nostri clienti abituali dopo il lungo periodo di chiusura. Un po’ come il primo giorno di scuola. Abbiamo ricominciato in punta di piedi, con la nostra professionalità e cortesia sempre al servizio della clientela. Certo che a Cortona l’assenza di turisti stranieri pesa enormemente e per questo motivo dovremo essere bravi, unitamente alle istituzioni ed associazioni di categoria, a cercare di attrarre ancora di più i turisti italiani, visto che la nostra città possiede bellezze uniche ed una ristorazione di qualità”.
Su come Emiliano ha trascorso il periodo del Lockdown, lo Chef ricorda: “Ho cercato di stare vicini ai nostri clienti attraverso i social proponendo ricette toscane e non, sia singolarmente che con altri miei colleghi chef. Poi, quando abbiamo potuto fare il delivery ho iniziato a preparare piatti per i clienti. Un allenamento salutare sotto tutti punti di vista! Posso dire che il delivery è come aprire una nuova finestra nel mondo della ristorazione”.
“Oggi, all’Osterai del Teatro abbiamo 45 posti, la metà di quelli che avevamo prima del Covid 19 – conclude Emiliano – un locale riaperto in tutta sicurezza e con la nostra grande voglia di fare nuovamente godere a tavola i nostri ospiti”.
di Claudio Zeni