“Chiediamo a tutte le Istituzioni del nostro Paese, secondo la loro competenza, di sostenere gli operatori delle agenzie di viaggio, i tour operator e le aziende turistiche della provincia di Arezzo” – è quanto afferma il segretario Provinciale della Lega di Arezzo Nicola Mattoni, che raccoglie la richiesta di aiuto degli operatori turistici del nostro territorio.“Anche in questo caso, come ormai avviene troppo spesso, alcune singole attività della provincia di Arezzo e più in generale in tutta la Toscana, hanno dovuto organizzarsi da sole e fare rete, decidendo di non aprire fino al 3 giugno, quando sarà possibile almeno spostarsi oltre i confini regionali. Servono misure straordinarie non solo da parte del Governo centrale, che sembra essersi dimenticato di questo settore, ma anche da parte di Regione, Provincia e Comuni per sopperire alla perdita dei mesi precedenti ma anche di tutta la stagione 2020.Occorre creare al più presto un tavolo di lavoro con tutti gli Enti coinvolti per mettere in campo alcune misure urgenti come la garanzia immediata di liquidità alle agenzie di viaggio, istituendo un fondo per far fronte all’emergenza, un congruo sostegno al reddito per i titolari ed adeguati ammortizzatori sociali per i dipendenti, nonché sgravi fiscali importanti per i viaggiatori.Non è infatti con il bonus vacanze messo in campo dal Governo che si risolvono i gravi problemi del comparto turistico, perché le strutture coinvolte non hanno la certezza di recuperarne l’80% in tempi brevi e non ci sono modalità di controllo per capire se viene speso in altre strutture.La Lega porterà avanti queste ed altre proposte in tutte le Istituzioni della nostra provincia, per stare al fianco di chi rischia di chiudere definitivamente la propria attività, anello fondamentale di tutto il sistema turistico e ricettivo Italiano”.