Domani mattina a Cortona, anzi a Camucia, sarà inaugurata la prima Casa dell’Acqua in territorio cortonese. Alcuni di voi, passando in auto o a piedi, avranno già notato lo strano casottino sorto nell’area della “Maialina”, nelle adiacenze della nuova rotatoria. Da quel casottino sarà erogata acqua pubblica dell’acquedotto, naturale e frizzante a temperatura ambiente o refrigerata. O gratuitamente o con una minuscola spesa al litro (gratuita l’acqua naturale, 0.5 centesimi al litro quella refrigerata e quella frizzante). Per attingere si potranno utilizzare degli appositi contenitori in vetro. L’operazione, che è il risultato della collaborazione fra Comune, Aato 4 e Nuove Acque, è costata circa 60mila euro di investimenti pubblici
Cortona si adegua così al nuovo vento già visto fra la fine del 2010 e l’inizio del 2011 in comuni limitrofi come Foiano e Castiglion Fiorentino che ha portato, aldilà del clamoroso boom iniziale frutto della curiosità, risultati molto importanti e duraturi. I benefici promessi sono due: il primo quello di un risparmio per gli utenti, il secondo quello di un risparmio per l’ambiente, con una sensibile diminuzione dell’utilizzo di plastica e la conseguente riduzione dei rifiuti prodotti e da riciclare e/o smaltire.
Aldilà dei compensibili mugugni della grande distribuzione quello della Casa dell’Acqua è comunque un passo importante e significativo. L’essenziale è che vi sia anche questa possibilità da affiancare a quelle tradizionali: a Camucia abitano ormai 8mila persone e un centro di tali dimensioni ha bisogno di servizi, in ogni campo; chi vorrà continuare a comprare l’acqua al supermercato o tramite fornitori privati potrà tranquillamente continuare a farlo, ma esisterà comunque anche qualcosa di pubblico per un bene (l’acqua) che è pubblico e sulla cui gestione e utilizzo (come recenti referendum hanno confermato) l’attenzione dei cittadini è molto forte