Virtuosismi eclettici non comuni del nostro territorio. Leonora Baldelli ha iniziato lo studio del Pianoforte sin da quando aveva quattro anni, sotto la guida del padre, si è diplomata presso il Conservatorio ” Morlacchi ” di Perugia. Ha conseguito la Laurea di II livello in Discipline Musicali – Pianoforte – con la votazione di 110 e lode. Questo solo l’inizio della sua folgorante carriera artistica e professionale.
Caratteristica peculiare, esclusiva – a parere dello scrivente – dei grandi, – scritto con la lettera minuscola – è inerente la sua estrema umiltà.
Ho avuto il piacere d’intervistarla, in un noto locale cittadino, comodamente seduti in un accogliente sofà, – gradevole atmosfera natalizia – sorseggiando un bicchiere di nobile vino, rigorosamente ( Doc ) indigeno, ( lei ) un thè stile inglese, quasi asettico il sottoscritto.
Conosciutissima ed apprezzatissima a livello internazionale. E’ vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti sia come solista che in duo, nell’ultimo periodo anche con il trio Alyra, aprirà il 2012 con i botti e i fuochi pirotecnici, un concerto a Radio Vaticana, con sua sorella Eloisa Baldelli al flauto e Alessandra Benedetti soprano, verrà trasmesso in tutto il mondo il 17 gennaio 2012 sul V canale della medesima, 105 live..
Non è la prima volta che registra concerti per Radio Vaticana, vero?
Recentemente ho registrato 2 concerti a Radio Vaticana, sono stati trasmessi in data 21 e 28 dicembre 2010. Inoltre, ho tenuto concerti per molti Istituti Italiani di Cultura all’estero ed ho registrato ed eseguito concerti dal vivo per Rai TV, televisione Ceca, radio, tv Ungherese e Yugoslava.
E’ proprio vero che ha suonato, praticamente, in tutte le più prestigiose sale del mondo?
…praticamente, in tutto il mondo!
Qual è la caratteristica del trio Alyra?
…esplorare un repertorio ancora poco conosciuto, oltre a presentare brani di oggettiva bellezza mette in luce le qualità espressive e virtuosistiche delle interpreti e la ricerca della perfetta fusione di intenti e timbrica. Oltre alla musica le parole sono di particolare importanza nella ricerca di una corretta esecuzione espressivamente significativa e poeti quali Victor Hugo, Albert Samain e Klingsor, Ildefonso Pereda Valdes, Audigier, autori dei testi messi in musica da Camille Saint- Saens, Andre Caplet, Philippe Gaubert Maurice Ravel, Xavier Montsalvatge, richiedono una particolare ricerca nell’esecuzione musicale. Altri brani quali Portrait – Valse Chantè di Cecile Chaminade e Le rossignol di Leo Delibes di carattere più leggero, sono una sorta di scherzo musicale in cui il gioco tra voce e flauto si dipana attraverso melodie orecchiabili.
Titubante, socraticamente, la provoco. Ci vuole deliziare con qualche nome? Solo quelli Internazionali e principali, non vorrei tediare i lettori e colleghi.
La Carnegie Recital Hall di New York, la sala Rachmaninoff del Conservatorio ” Ciaikovski di Mosca, la Filarmonica di San Pietroburgo, Wiener Saal di Salisburgo, Nordic House di Reykjavik Islanda, Teatro Janacek di Brno, Bobst Library di New York, Conservatorio “Nakas” di Atene, Sala Kodaly dell’Accademia di Budapest, Bile Dom di Brno, Teatro dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga, Festival di Accademia di Francia a Villa Medici – Roma… Giappone, USA, Austria, Repubblica Ceca, Svizzera, ex Yugoslavia, Ungheria, Grecia, Islanda, Polonia
Quindi, parrebbe di primo acchito d’obbligo, con l’arrivo – quasi certo – di Sua Santità il Pontefice a Sansepolcro per i festeggiamenti del millennio della sua fondazione – operata da Egidio e Arcano nel 1012 – una vostra esibizione? Soprattutto, alla luce del fatto che siete le uniche artiste locali – di tale calibro – tra le poche in Italia che si esibiscono regolarmente per un’emittente come Radio Vaticana…
Parrebbe…tuttavia ad oggi non siamo ancora state contattate dall’ amministrazione Biturgense per un’eventuale esibizione in onore del Papa…
Basito ed ancora più titubante, maieuticante continuo ad interpellarla. Complimenti, immagino i luoghi non siano esaustivi?
Grazie. Ho citato solo i più rilevanti e strategici. Dimenticavo, spesso, da anni m’invitano come commissario in concorsi pianistici nazionali ed internazionali. Sono anche assistente pianistica presso Sommerakademie “Mozarteum” di Salisburgo, Festival GAMO, Scuola di Musica di Fiesole, New York University, Festival delle Nazioni di Città di Castello, Campus internazionale di Sermoneta, Gubbio Festival nei corsi tenuti da maestri di fama internazionale quali Peter-Lukas Graf, Patrick Gallois, Pascal Gallois, Angelo Persichilli, Franco Petracchi, Dorina Frati, Roberto Fabbriciani, Michele Marasco, Wolgang Schulz, Radovan Vlatkovic, Antony Pay, Julius Baker, Roberto Fabbriciani, Nikolaus Delius, Andrè Emelianoff, Pietro Borgonovo, Mirela Vedeva, Mario Caroli, Giampaolo Pretto, Paolo Grazia..
Della sua produzione e collaborazione teatrale?
Ho all’attivo collaborazioni teatrali con Flavio Bucci, Piera degli Esposti, Giuseppe Pambieri, Davide Riondino, Nando Gazzolo e Milo Manara. Dal 2002 ho portato nei maggiori teatri italiani lo spettacolo “L’altra metà del cielo” con Paola Gassman. Nel 2007 ho debuttato con una nuova produzione di “Histoire du Soldat” di Igor Stravinsky con Maria Rosaria Omaggio, Roberto Ciufoli ed Ennio Coltorti e nel luglio 2009, sempre con Maria Rosaria Omaggio, ha debuttato con il recital – concerto ” Il canto di Didone ” .
Vista, la sua fine poliedricità, immagino sarà anche ambasciatrice di qualche istituzione?
Nel mese di Marzo 2011 ha rappresentato l’Italia a Malaga, Spagna, in un grande concerto organizzato dalla Società Dante Alighieri in occasione del 150° dell’Unità d’Italia ed in questa occasione ha ricevuto l’Attestato di Merito per la diffusione della lingua e cultura italiana.
L’occasione è propizia, per augurare a Lei – ringraziandola – ed alle altre due componenti del trio Alyra un sobrio e cordiale Santo Natale, attraverso le colonne del nostro Grande giornale – intenzionalmente scritto maiuscolo – a tutti i Lettori e al Direttore.
Ad maiora!
Fabio Bray