In riferimento a quanto diffuso sui social l’Azienda Sanitaria comunica di aver effettuato un’indagine interna dalla quale emerge che nessuno medico positivo ha continuato a lavorare conoscendo la sua positività. Il medico attaccato sui social ha lavorato per l’ultima volta il giorno 20 marzo, la positività del familiare è stata accertata il giorno 23 marzo.
Il medico non era già più al lavoro ed è rimasto in isolamento.
È stata comunque effettuata l’indagine epidemiologica, per conto del medico competente: i contatti stretti, a cui è stato fino ad ora effettuato il tampone, sono risultati tutti negativi.