In questi giorni, l’Italia sta attraversando un periodo di grande difficoltà, e ai cittadini del nostro Paese sono richiesti sforzi significativi, allo scopo di ostacolare il più possibile la diffusione del contagio da coronavirus.
Anche a Cortona stiamo avvertendo gli effetti di questa situazione, che sta producendo conseguenze per l’industria turistica e il commercio, ma anche per le famiglie, intimorite e con i figli a casa. Le misure adottate dal Governo sono state concordate con gli esperti e sono necessarie a superare il momento critico nel più rapido modo possibile, per cui è giusto attenersi ad esse, con l’ottimismo che la situazione possa migliorare a breve.
In un contesto simile, non possiamo che manifestare la nostra vicinanza e il nostro sostegno a chi si trova in prima linea nella gestione dell’emergenza: medici, infermieri, volontari, istituzioni.
Tra queste c’è ovviamente il Comune di Cortona, il suo Sindaco e la Giunta Comunale, cui dichiariamo la nostra disponibilità alla collaborazione, per il bene di tutti e aldilà di bandiere politiche che allo stato delle cose hanno poco senso.
In questo momento è bene che la popolazione venga informata in modo trasparente, con parole chiare e senza inutili allarmismi. Occorre inoltre focalizzarsi sui nuclei familiari con bambini, anziani e disabili, che più possono risentire gli effetti della chiusura di scuole, centri diurni ed impianti sportivi. Sono necessarie verifiche e misure urgenti. Siamo certi che l’Assessorato ai Servizi Sociali sta riscontrando la condizione delle famiglie con bambini, degli anziani che frequentavano il Centro Diurno, dei disabili con educatori. La tariffa per le mense scolastiche e per il Centro Diurno dell’RSA Sernini è misurata in base alla presenza, per cui non ci saranno spese per le famiglie. Dovrebbero invece essere previste delle rimodulazioni o rimborsi per il trasporto scolastico e per i Nidi (in particolare quello esternalizzato di Camucia), come stanno facendo altri Comuni. È opportuno considerare l’istituzione di programmi straordinari di assistenza domiciliare. Suggeriamo di riflettere anche su soluzioni alternative per ripristinare lo spazio compiti, visto che la didattica a distanza implementata dalle scuole non garantisce le stesse possibilità di interazione della didattica frontale a scuola.
Questo ci sentiamo di consigliare, ribadendo la nostra collaborazione, che riteniamo sia doverosa in momenti come questo. Quando la crisi immediata sarà superata, giungerà il momento per discutere le misure ad ampio spettro per la ripresa, dalla revisione della TARI alle riflessioni sulla tassa di soggiorno. La coesione civica ha permesso agli italiani di superare tante difficoltà in passato. Siamo certi che lo farà anche stavolta.