In giro per New York, Manhattan, Harlem arrivo improvvisamente sulla 125esima e al 253 west e fra piccoli negozietti e casette di pochi piani popolate di afro-americani vedo comparire un’insegna luminosa. Nulla di che, ma è quello che c’è scritto che mi fa sobbalzare. “Apollo”??? Per prima cosa penso al nostro bisbetico Donato, di cognome fa Apollo(nio) e allora ecco che scatto una foto per poi sbeffeggiarlo al ritorno a casa. Ma mentre scatto ecco che mi sobbalza nella mente, in perfetto stile alla Ale Maurilli, un muro di ricordi.
Sì lo so che quello è il celeberrimo Apollo Theater, luogo di culto della musica nera ma… Ritorno al futuro, Robocop, Pierino torna a scuola, Non c’è due senza quattro, Ghostbusters, Palombella Rossa, Il caso Moro, Spice Girls-The movie: beh, io che pure tanto vecchio non sono questi film li ho visti tuttinegli anni 80 e 90 nel glorioso Cinema Teatro Apollo di Foiano. Anche la Chiana ha avuto il suo “Apollo theater” quindi; non c’erano Ella Fitgerald, James Brown e Sarah Vaughan (altrimenti il nostro Massimo Daziani sarebbe impazzito di gioia…) ma c’erano spettacoli quasi tutte le sere e sempre tanto pubblico, almeno finchè non arrivò la crisi del settore e cominciarono a sparire le piccole sale di paese.
In particolare mi raccontano di com’era negli anni 50 e 60: ogni sera un film e ogni sera un genere di film diverso. Il più successfull, ovviamente, era il western…e in sala si poteva fumare. Tempi d’oro.
Purtroppo anche quel cinema-teatro dalla storia così gloriosa ormai da tempo ha chiuso i battenti ed evidentemente non si sono mai create condizioni favorevoli ad una riapertura nè ad una sua ri-collocazione.
C’è già un destino programmato per l’ex cinema teatro-Apollo oppure si accettano consigli? La riapertura, magari con l’intervento pubblico, sarebbe un sogno. Ma mi piace immaginarlo anche come sorta di museo permanente della storia del cinema degli ultimi anni. Se qualcuno avesse conservato il materiale, anche solo le locandine, e si fosse in grado di esporle creando una mini-galleria accessibile al pubblico si farebbe davvero una bella cosa.
Vabè, in attesa di suggerimenti, notizie, precisazioni e idee saluto tutti gli amici foianesi, compreso quell’Ale Maurilli che mi ha suggerito questo articolo.