{rokbox title=| :: |}images/quagliarella.jpg{/rokbox}Un po’ rinfrancati dalla prova della “nazionale B” di ieri sera cominciamo a sperare nella cabala. Svizzera-Italia immediatamente prima dei mondiali è infatti un classico e i risultati vanno, di solito, dal pareggio alla vittoria degli azzurri. Ebbene: nel 1982 e nel 2006 finì 1-1, proprio come ieri sera, e poi vincemmo i mondiali. Se fosse per il risultato con la Svizzera, quindi, possiamo già tirar fuori i bandieroni e il “po po po”. Intanto ieri sera il ben noto coro preso in prestito dai White Stripes si è sentito sugli spalti di Ginevra visto che la squadra, pur non vincendo e non creando granchè, giocava in modo vivace accendendo gli entusiasmi del pubblico e finalmente riuscendo a sovrastare gli avversari, che specialmente nel secondo tempo non si sono visti mai in campo. Tutt’altra storia rispetto alla pietosa partita col Messico, insomma.
Peccato però che questa poco produttiva ma quantomeno brillante “nazionale B” non vedrà mai il campo, a meno di clamorosi ripensamenti di Lippi (in questo senso l’intervista a fine partita è stata confortante….). Forse sbaglio, ma credo che la soluzione migliore per fare un mondiale onorevole, che poi è quello che tutti vogliono (a parte gli illusi che continuano a sperare di alzare la coppa il prossimo 11 Luglio), sia far giocare i giovani (anzi, è più corretto il termine “nuovi”) e tener fuori i grandi reduci dal 2006. I nuovi visti ieri sera non sono fenomeni, sono tutti giocatori dignitosi non all’altezza per vincere un mondiale, ma almeno fanno delle partite brillanti. A parte gli infortuni di Pirlo e Camoranesi anche gli altri luogotenenti sono scoppiati: Cannavaro gioca con la bombola d’ossigeno, gli altri non corrono e non sono reattivi, in generale non sono in forma. Invece nelle gambe di Pepe, Montolivo, di Quagliarella, di Maggio e di tanti altri visti ieri sera c’è la voglia di vincere, di arrivare. Perchè, allora, non fare la scelta coraggiosa di far giocare chi è più in forma? Io fossi Lippi ci proverei.