C’è sempre un velo di malinconia quando una storia finisce. Se poi questa vicenda riguarda persone che abbiamo imparato a conoscere e con le quali è stato possibile condividere tanti momenti della nostra vita allora il passaggio temporale assume le sembianze di una esperienza che lascia qualche inevitabile rimpianto, molta emozione e pensieri in libera uscita…
Roberto Squarzolo, luogotenente comandante la stazione dei Carabinieri di Lucignano, dopo quasi 24 anni lascia il proprio incarico per godersi finalmente la meritata pensione. E’ questa la notizia che circola nelle vie e nei negozi della piccola cittadina della Valdichiana, destando un pò di comprensibile stupore, sorpresa e inevitabili riflessioni nella gente del posto. Non può non essere così quando si conclude una parte ancorché lunga di vita (non solo professionale) di una persona come Roberto Squarzolo che ha avuto l’onere e allo stesso tempo il privilegio di vivere in diretta la storia degli ultimi decenni della comunità lucignanese. Tra l’altro, da un osservatorio molto particolare quale può essere il comando di una stazione dell’Arma.
In questa veste, Roberto Squarzolo ha saputo conquistare la stima e la gratitudine di tanti cittadini di Lucignano e di Marciano della Chiana (su questi due Comuni si esercita la giurisdizione della locale stazione dei Carabinieri), che hanno potuto sperimentare la sua straordinaria competenza unita ad una rara sensibilità. In effetti il lavoro del comandante Squarzolo in tutti questi anni è sempre stato contraddistinto da una serie di aspetti tutt’altro che decorativi: dedizione nei riguardi del servizio; disponibilità per tutte le evenienze; capacità operativa certificata da mille occasioni; cortesia e attenzione soprattutto per le persone più deboli.
La vita professionale di un carabiniere è indubbiamente un corollario perfetto della esistenza di una comunità. Gli impegni di lavoro spesso declinano in situazioni che travalicano l’aspetto meramente tecnico-operativo e vanno a interpellare sfere di carattere privato. Sotto questo profilo, l’operato di Roberto Squarzolo presenta elementi sufficientemente puntuali. In molti casi la sua attività ha creato le condizioni ideali per il superamento di situazioni scabrose, proprio in virtù di una rara cura di particolari con cui ha saputo far fronte a criticità piuttosto elevate. Viene fuori indubbiamente da questi delicati passaggi l’immagine di una persona che ha trovato nella fede cristiana e nei valori della solidarietà e del rispetto i legittimi riferimenti per un lavoro così complesso, dandone in più occasioni ampia dimostrazione.
La gente di Lucignano e di Marciano della Chiana ha quindi maturato una ottima impressione di questo militare che ha operato sempre con misura e rispetto, dando lustro all’Arma. Vorremmo a questo riguardo – giusto per esemplificare – citare la sua totale disponibilità a declinare con impareggiabile abilità frangenti estremamente difficili come la gestione dei piani di sicurezza in occasione di manifestazioni importanti e affollate come la Maggiolata o la Festa di S. Lucia a Cesa. Con intelligenza e perizia, Roberto ha saputo coordinare e risolvere problematiche rilevanti per gli organizzatori di questi eventi, creando i presupposti per un loro ordinato svolgimento. Sappiamo peraltro che il suo rapporto con la realtà lucignanese non si esaurisce con il termine del suo impegno professionale. Roberto rimarrà a Lucignano, dove ha deciso di costruirsi una splendida dimora e dove potrà finalmente coltivare i propri personali interessi.
Nel giorno che segna il termine del suo servizio di comandante della stazione dei Carabinieri, vogliamo unirci anche noi ai molteplici attestati di stima e gratitudine che gli giungono da tante parti e augurargli una meritata felice pensione, confortata dal calore degli affetti familiari e dalla sincera amicizia e riconoscenza della intera comunità locale.
Guido Perugini