Nel 1929 grazie ai favori dei maggiorenti paesani con in testa l’ingegnere Ghezzi e il dottore Antonio Celata, direttore dell’ospedale i calciofili locali guidati da Fabio Pomaranzi fondarono la società sportiva Sansovino.
Il neonato sodalizio debuttò con il confronto con le Serre di Rapolano. L’avvenimento fu salutato da La Nazione del 1 maggio 1929 con poche righe: ‘Ieri sera nel nostro campo sportivo assistemmo ad una bella partita di calcio giocata dalla nostra concittadina savinese e dalla squadra delle Serre di Rapolano. La partita amichevole si chiuse alla pari con due goals marcati da ambo le parti. Alla squadra concittadina, all’inizio della sua carriera i nostri migliori auguri”.
E’ l’inizio di una storia che dura da novant’anni, quella della Sansovino, che verrà raccontata venerdì 20 dicembre, alle ore 21.15, al Teatro Verdi di Monte San Savino, attraverso immagini, video e direttamente dai protagonisti presenti in sala (ingresso libero).
‘Sansovino una storia infinita – 1929-2019’ questo il tema della serata organizzata dagli attuali dirigenti della Sansovino, che sarà coordinata da Leone Cungi e Claudio Zeni, autori del libro ‘Sport e società a Monte San Savino’ (anno 1992), con la collaborazione di Barbara Perissi.
“Una comunità non può conservare la propria identità se perde la memoria del passato – ricorda Alessandro Iacomoni, attuale presidente della Sansovino unitamente ad Alfredo Galante – per la serata di venerdì prossimo, aperta al pubblico, sportivi e non, sia di Monte San Savino che dei comuni limitrofi, la nostra segreteria ha cercato di contattare la maggior parte di atleti e dirigenti che hanno militato nella Sansovino, ma non potendo raggiungerli tutti estendiamo attraverso il vostro media l’invito ad essere presenti anche a coloro che non ci è stato possibile contattarli”.