Nella complessa vicenda della RDB, la fabbrica di prefabbricati che ha preannunciato la chiusura della sede di Montepulciano e che ha messo in cassa integrazione 78 dipendenti dello stesso sito, paralizzandone di fatto l’attività, tornano a farsi sentire gli Enti del territorio. La Provincia di Siena ed il Comune di Montepulciano, per voce dei rispettivi Assessori alle Attività Produttive, Tiziano Scarpelli e Franco Rossi, denunciano la perdurante assenza dei rappresentanti della proprietà a tutti i tavoli istituzionali.
“Mentre la politica, le parti sociali e le stesse Istituzioni sono impegnate nel tentativo congiunto di salvare un punto produttivo e i posti di lavoro a rischio, l’azienda ostenta un disinteresse che appare quasi premeditato e comunque finalizzato a far fallire qualsiasi mediazione” affermano gli Assessori.
“La latitanza di RDB paralizza ogni tentativo che Regione, Provincia e Comune stanno mettendo in atto per trovare una soluzione alla gravissima crisi. Questo stato di fatto – fanno notare Scarpelli e Rossi – impedisce anche di sviluppare i contatti con altri imprenditori, potenzialmente interessati, che potrebbero diventare interlocutori primari offrendo così prospettive alternative all’attuale blocco”.
” Ci auguriamo che il 12 Dicembre, data nella quale è stato fissato un ulteriore incontro dalla Regione Toscana, l’azienda si presenti ma soprattutto che a quel tavolo finalmente si possa parlare del futuro dello stabilimento di Montepulciano.”