Venerdì sera i Carabinieri della Stazione di Camucia hanno tratto in arresto un 26enne italiano di Castiglione del Lago (PG) per aver violato le disposizioni della misura di prevenzione della Sorveglianza di P.S. a cui è sottoposto in ragione dei numerosi e variegati precedenti di polizia. Il controllo è partito dalla segnalazione di truffa in atto. Infatti l’uomo, con la complicità di un pregiudicato 30enne cortonese, poco prima delle 20.00 h posto in essere un tentativo di estorsione ai danni di una donna all’interno del parcheggio della Coop di Camucia: i due simulando una collisione tra la propria autovettura e il carrello della spesa della donna hanno provato a chiederle del denaro in risarcimento del finto danno. La discussione non è passata inosservata agli occhi di alcuni testimoni, che afferrata immediatamente la gravità della situazione, hanno composto il 112. I due truffatori, ormai scoperti, si sono quindi dileguati a bordo dell’autovettura, ma la prontezza dell’operatore del 112 e di una pattuglia presente in zona per i consueti controlli del territorio hanno consentito di intercettarli immediatamente. I fuggitivi sono stati fermati dopo un breve inseguimento senza alcuna conseguenza e sottoposti ad accurato controllo. Oltre ad essere stati trovati in possesso di due scalpelli e di un coltello, dei quali non sapevano giustificare il porto, l’autista è stato sorpreso sprovvisto di patente e soprattutto gravato dall’obbligo di soggiorno in Castiglione del Lago, prescrizione contenuta nella misura della Sorveglianza di P.S.; per tale motivo è stato quindi tratto in arresto. Entrambi inoltre sono stati denunciati per i reati di tentata truffa e di porto di oggetti atti ad offendere.