{rokbox title=| :: |}images/stories/meoni.jpg{/rokbox} Per ricoprire il ruolo di amministratore pubblico occorre, anzi occorrerebbero, delle doti, ma soprattutto bisognerebbe avere quella passione, non solo politica, per il bene di tutti, sfruttando le proprie capacità per il territorio, per risolvere ,ove possibile,i vari problemi che affliggono la propria terra, e quindi i cittadini. Oggi è all’ordine del giorno il tema della legalità, una parola che è spesso in “bocca” anche a coloro che non conoscono la differenza tra il dire e il fare…… coloro che pongono di fronte a tutto l’interesse politico quando va bene, se non quello personale,quando va meno bene.
Nel nostro paese ci sono persone che hanno dato la propria vita per la legalità, hanno dimostrato a noi tutti come non ci si deve fermare mai quando è in gioco la tutela del territorio della nostra patria, combattendo la criminalità organizzata, combattendo l’illegalità diffusa, combattendo, spesso, anche le persone che fanno parte della pubblica amministrazione, e che non fanno il loro dovere.
Se vogliamo davvero, al di là dei proclami e della retorica politica, dare un segnale tangibile per la lotta alla corruzione, dobbiamo essere chiari e “puliti”, a partire dalle amministrazioni locali, dai comuni in poi, dagli enti che sono più a contatto con i cittadini, e che con gli stessi interloquiscono direttamente.
Da quando sono sceso in campo per la politica, ho sempre messo a disposizione le mie idee, la mia volontà di fare il bene pubblico, la passione. Ho anche più volte annunciato, a mio rischio e pericolo, che nel territorio cortonese c’era l’attenzione della criminalità, quantomeno la velata presenza di soggetti poco raccomandabili, arrivando ad organizzare due conferenze sul tema della legalità con un membro della commissione antimafia, qual è l’Onorevole Angela Napoli. Oggi si scopre che a partire dal Valdarno, per arrivare a tutta la provincia di Arezzo, esiste il pericolo di infiltrazioni mafiose, confermato dai vari articoli stampa apparsi nei quotidiani , anche negli ultimi giorni.
Anche la corruzione avanza giornalmente, quantomeno la cattiva amministrazione la fa da padrona, con sprechi di denaro pubblico, che molto spesso non sono casuali ma voluti, e studiati, da qualche mano esperta. Da sempre sono convinto che anche a Cortona ci sia la presenza di alcuni soggetti che non lavorano per il bene pubblico ,che non hanno a cuore le esigenze della gente, ma che lavorano per la”politica”, ascoltando le varie “antenne “che hanno nel territorio, e che riportano tutto nel palazzo, piuttosto che ascoltare le richieste, lecite, del singolo cittadino.
Le varie inchieste che sono partite dai mie esposti hanno avuto la giusta attenzione , ma non a livello locale, dove probabilmente, non sono state valutate bene. Il mio libro, “ La politica oltre il muro” ,ha segnato alcuni passaggi che oggi sono al vaglio di autorità preposte, e visto che la giustizia è lenta ma arriva sempre, sono più che convinto che anche a Cortona sarà fatta chiarezza.
La “mafia del sud “uccide, è armata, la “mafia del centro Italia” usa un’altra arma, quella della denigrazione, quella di metterti tutti contro , anche quelli del tuo partito. Più volte sono stato deriso da membri di questa amministrazione, da colleghi consiglieri, da persone delle istituzioni locali, in ogni modo si è cercato di farmi passare come una persona che dice tanto per dire. Il primo risultato è stato quello del “casale Bassolino “ un’inchiesta partita da Napoli proprio dopo i miei esposti, dove il mio libro e’ agli atti. Probabilmente altre notizie trattate dal sottoscritto avranno seguito, e a quel punto molti si ricrederanno, al fine di dimostrare come si dovrebbe fare la politica, con amore per la propria terra e non per l’interesse personale. Le varie aste, i concorsi, le vendite,i vari atti di questa amministrazione comunale, devono essere poste sotto attenzione,e qualcuno dovrà rispondere, nei confronti dei cittadini tutti