Rimetteranno l’ICI e vogliono tassare perfino i nostri amati cagnolini. Entreranno come predoni nelle nostre case, ci svaligeranno le cassaforti, ci ruberanno i portafogli, ci rapiranno le mogli e chissà che ne faranno. No tranquilli, non le stupreranno perchè tanto sono gay. Sembrano dei professorini distinti, colti ed educati, ma no… in realtà sono agenti dell’impero del male, diabolici massoni messi lì dalla Spectre, dal KGB, dalla CIA, dal Mossad, dagli alieni, dalla P3, dalla P4.
Ebbene sì. Al pensionamento (forse non definitivo) di Berlusconi il centrodestra italiano e tutto il sistema mediatico-televisivo ad esso collegato, ha reagito nel peggiore dei modi.
Dopo qualche giorno di silenzio in cui ascoltando i TG quasi sembrava di essere in un paese normale il gran battage è cominciato. Obbiettivo: trasformare Monti in una specie di Prodi: Monti l’ha voluto la sinistra, Monti mette le tasse, Monti obbedisce a poteri occulti stranieri, con Monti s’è fatto come con Vittorio Emanuele Orlando a Versailles (no vabè, ques’ultima è troppo da esperti di storia…volevo dire che ci siamo calati le braghe)
Monti, con quel faccione da pesce lesso e da nonno un po’ imbranato, deve diventare antipatico. Perchè il centrodestra deve vincere le elezioni del 2013, chiunque sia il candidato, e non le vuole vincere migliorandosi, capendo tutto quel che gli è mancato in questi anni, ma restando quel che è sempre stato e semplicemente demolendo gli altri con una musica stravecchia.
La campagna rimbalza su Facebook e usa i mezzi usati fino a poco tempo fa dai nemici del Renato Portaluppi italiano (leggi: Berlusconi). Ed ecco la mitica tassa sui cani, che cavalca la moda neoanimalista, la richiesta di tassazioni ai ricchi (roba dimenticata da tutti quando governava Portaluppi), la sempreverde polemica sulla casta (dimenticando che nessuno dei ministri è in parlamento) e chi più ne ha più ne metta.
Oltre a tutto questo c’è la grande favola del complotto dei massimi sistemi internazionali, che va tanto forte e viene ripetuta ovunque, senza nessuna percezione del senso del ridicolo. Berlusconi ha sfidato il mondo, ha fatto fare grandi affari all’Italia, ci ha portato al Top (Panama, la Libia, l’Eni, il gasdotto con Putin bla bla bla) e per quello lo hanno fatto fuori.
In attesa di pronunciare la frase “Quando c’era lui almeno i treni arrivavano in orario” concludo constatando amaramente che ogni volta che in Italia si cerca di fare qualcosa di serio, condivisibile o meno, non ci si riesce. C’è sempre qualcuno che butta tutto in caciara, prima che davvero si possa dare un giudizio obbiettivo sull’operato di Monti, giudizio che evidentemente non interessa a nessuno perchè tutti hanno già sputato la loro sentenza e deciso da che parte stare. E restiamo al palo. In attesa di Striscia e di una battuta sulle tasse di Ezio Greggio