La sezione cortonese dell’A.N.P.I., nell’ambito delle iniziative programmate per i 75 anni della Liberazione di Cortona e dell’Italia dal fascismo ha organizzato questa prima giornata dedicata ad uno dei luoghi simbolo della montagna cortonese che divenne punto di riferimento importante per quanti fuggivano dalle persecuzioni fasciste, dalla leva repubblicana e da quanti (civili e militari) cercarono di organizzare le squadre partigiane in vista del passaggio del fronte.
“Anche S. Egidio partecipò alla dimostrazione dei partigiani il 26 maggio (1944) quando scadendo il termine della leva repubblicana, con gli innumerevoli falò dicevano ai fascisti: Se ci volete venite a prenderci” (così scrisse Don Giovanni Basanieri sulla testimonianza raccolta ne “La Piccola Patria”).
Riprendendo il richiamo di Piero Calamandrei ai giovani ad andare nei luoghi dove sono avvenuti fatti importanti della Guerra di Liberazione con questa iniziativa intendiamo valorizzare i luoghi dove sono avvenuti i fatti che nel nostro territorio hanno segnato la lotta di liberazione nel nostro territorio, per rinsaldarne la memoria e farne patrimonio dell’intera comunità cortonese oggi che gran parte dei protagonisti e testimoni diretti di quegli avvenimenti sono scomparsi.
Di qui la scelta di iniziare i “sentieri della Memoria” dall’Eremo di S. Egidio, luogo conosciuto come luogo di spiritualità e vacanza, meno, forse, per le vicende legate alla guerra di Liberazione.
Da questo impegno di memoria attiva nasce il progetto dei “Sentieri di Memoria” sul quale stiamo lavorando per celebrare il 75° della Liberazione di Cortona ed i 75 anni dell’Anpi, nata nel giugno 1944.