Mentre assistiamo alla fine (forse) dell’uomo politico che più di tutti ha segnato gli ultimi 18 anni di storia italiana, mentre gioia e giubilo riempiono i circoletti reali e virtuali della sinistra e dell’antipolitica e su Facebook è già in atto la gara a chi scrive lo status più bello per celebrare il lieto evento noi che vogliamo sempre essere avanti (e ogni tanto ci riusciamo) guardiamo al domani e ci facciamo la seguente domanda: con chi si divertirà la gente adesso? Contro chi milioni di italiani di sinistra o anti-politici scaglieranno i loro anatemi? Chi sarà il bersaglio di mesi di sfoghi e di indignazioni? Chi potrà rivestire nei cuori di questi soggetti il ruolo del punching-ball necessario per farsi passare le incazzature? E’ davvero dura dirlo.
D’altra parte l’uomo di potere proprio perchè di potere ha sempre attratto su di sè, come una calamita, tutto il malessere della sua gente. E’ normale, e per certi versi comprensibile, che qualcuno stappi lo spumante e scoppi qualche mortaretto.
Adesso senza Berlusconi, che nel bene e nel male ci faceva divertire, piomberemo nel grigiore?
Se davvero arrivasse Monti, in co-gestione con Napolitano, ci sarebbe ben poco da dire. Niente barzellette, niente risatine dei politici stranieri, nessuna campagna polemica sulla stampa estera. Non si potrà più accusare qualcuno di farci diventare la barzelletta del mondo.
Sarà un problemone per i mille comici che sono campati per anni a parlar di bunga bunga e altre storie. Sarà un problema per i giornalisti-opinionisti che non avranno più scandali e gossippate da svelare.
Sarà un problema per tutti gli eroi dell’anti-Berlusconismo, la cui parabola politica è cresciuta al crescere di quella del Cavaliere e la cui esistenza pare strettamente legata al sopravvivere del Cav. stesso.
Chissà allora se un giorno saranno proprio questi soggetti a rimpiangerlo. “Quando c’era lui almeno avevamo materiale” penseranno, forse.
Ma lasciatemi dire che se la scomparsa di Berlusconi portasse con sè anche la scomparsa dell’anti-berlusconismo e di tutti i suoi alfieri, in ogni campo e settore, ci guadagnerebbe davvero il paese. Ho paura però che quelli, con qualche maschera nuova e riadattata alle esigenze, ce li troveremo sempre fra i piedi.