Stavo ancora imprecando e prendendo appunti al 45’ su un pallone che era andato a colpire la traversa dopo superba punizione di Ceccagnoli quando le mie orecchie hanno sentito vibranti proteste da parte del pubblico arancione per un ( probabile ) fallo di mano di un difensore senese in area su nuova conclusone di un giocatore cortonese, forse Crocini, ma il Sig. Artini di Firenze non ha voluto saperne ed anzi, per placare subito le polemiche, ha fischiato la fine del primo tempo. Che partita era stata fino a quel momento? Equilibrata, con poche occasioni e, ovviamente, molto sentita. Nella prima frazione di gioco, davanti ad oltre 150 spettatori e con un caldo quasi estivo, partivano meglio i biancorossi del grande ex, Enrico Testini che in un paio di occasioni andavano alla conclusione, ma nel primo caso la conclusione dell’ ex Poncinelli terminava a lato dopo calcio d’ angolo, nel secondo un calcio di punizione ancora del numero cinque impegnava in una non facile respinta Caneschi, un tiro sì centrale, ma piuttosto forte. I nostri ragazzi si vedevano dopo ventisette minuti, ma il rientrante Bianconi concludeva a lato su traversone di Pilleri. Al quarantacinquesimo, il fatto descritto poche righe addietro. Un primo tempo con poche occasioni, ma piuttosto piacevole.
Nella ripresa, il Chiusi non creava molti pericoli dalle parti del nostro Caneschi che era chiamato solo ad interventi di ordinaria amministrazione. L’ undici di Giusti creava quattro occasioni:
_ al 53’, Pilleri, ben smarcato sulla sinistra, tirava una gran sassata, ma da posizione piuttosto decentrata e così Strukelj ben respingeva.
_ al 61’ era Nikolla ad impegnare il numero uno senese con un tiro cross che l’ estremo difensore era bravo nel deviare oltre la traversa.
_ al 65’, Ceccagnoli tentava un gran tiro al volo, ma il pallone terminava sull’ esterno della rete
Al 74’, l’ ultima occasione del match: gran conclusione da fuori di Galantini, deviazione di un difensore ospite ed ancora deviazione di Strukelj a salvare il risultato.
Il finale di gara riservava poi poche altre emozioni anche per via di un gioco troppo spesso interrotto dal non eccelso fiorentino Artini che, dopo sei minuti di recupero, sanciva la fine del match con un pareggio che, probabilmente, accontenta maggiormente gli uomini del grande ex, Enrico Testini, ma mancano ancora 270 minuti ed occhio perché gli Orange Devils non muoiono mai.