Di Fabio Comanducci
Venerdì 11 gennaio, nei locali della nuova sala civica di Cortona, si è svolta un’interessante assemblea pubblica sul tema “per UNA NUOVA SINISTRA”, argomento quanto mai di attualità e, per molti, di speranza. Tale manifestazione era organizzata dai giovani democratici del Comune di Cortona. Al dibattito hanno partecipato Alessandra Nardini Consigliere regione Toscana e Andrea Orlando parlamentare del PD e, tra l’altro, Ministro della Difesa nei governi Renzi e Gentiloni.
Alla assemblea, aperta al pubblico e non solo ai tesserati dei partiti di sinistra o facenti parte di specifiche organizzazioni come, per esempio, quella del sindacato, potevano quindi partecipare tutti i cittadini. L’Unica nota negativa, se pur ampiamente scontata, è stata la scarsa partecipazione dei “comuni” cittadini ai quali la manifestazione stessa era, almeno nel mio pensiero, rivolta. La maggioranza dei partecipanti erano appartenenti e militanti di forze politiche di sinistra e centro sinistra. Ben rappresentato era anche il PD di Arezzo con alcuni esponenti di spicco del recente passato.
I due interventi degli ospiti sono stati entrambi utili, interessanti e innovativi, rispetto al precedente pensiero politico che serpeggiava e comandava nel PD fino a pochi mesi fa.
Si è parlato di umiltà, di errori e di cambiamento nel senso di ritornare ad un socialismo moderno che veda nei problemi sociali uno degli elementi cardini del programma e non al servizio delle esigenze del capitalismo ( e della finanza aggiungo io) come in passato talvolta era stato fatto ( per esempio non contestare a priori gli imprenditori privati, comunque datori di lavoro, ma neanche andare a braccetto con i manager e fare ostracismo ai sindacati e di conseguenza a tutti i lavoratori).
Si è parlato di alleanze e di unione della sinistra e di tutti coloro che si ritrovano in una dimensione democratica, antifascista e ossequiosi e rispettosi dei principi sanciti nella Costituzione Italiana.
Nel mio breve intervento ho manifestato apprezzamento per le parole profuse, anche se, a livello nazionale, il nostro intervento, oltre al voto e al sostegno nel territorio, poco può fare per realizzare quanto proclamato nel contesto della serata; non a caso ho affermato con forza e chiarezza “ Se tutte le cose dette e i propositi fatti sono reali, beh … allora queste cose fatele, perché spetta a voi e solamente a voi realizzare i buoni propositi, cioè a rendere migliore il nostro Paese, a rendere migliore la vita dei cittadini del nostro Paese, di tutti i cittadini, partendo dai soggetti più deboli, dando supporto e aiuto con politiche efficaci di sostegno per le situazioni di forte disagio nel lavoro, nella salute, nella assistenza, nella casa etc.
Considerando l’approssimarsi della tornata elettorale delle amministrative, nel mio intervento non potevo non farvi riferimento. Ho manifestato grande turbamento per la possibile, per molti probabile, vittoria del centro destra ( direi senz’altro più destra che centro) nella conquista del municipio cortonese. Per scongiurare questo, che per me è un grave rischio, risultano necessarie almeno due iniziative: la prima riguarda la ricerca di una unità delle forze che rappresentano i cittadini che si ritrovano in un contesto antifascista e democratico e che pongono, come dicevo prima, nei principi sanciti nella costituzione, la luce che illumina il proprio cammino e le proprie scelte e azioni; la seconda e una mobilitazione del mondo civile che si deve riconoscere in una lista civica con le matrici sopra indicate, pronta ad accogliere le vere istanze dei cittadini e capace di esprimere un programma valido e di ampio respiro nei contenuti e nello spazio temporale di attuazione; una lista civica che imponga, se vincente, un effettivo cambiamento alla parte partitica storica della eventuale coalizione, ponendo, per esempio, nella scelta dei soggetti per coprire cariche di rilievo nella gestione della cosa pubblica, criteri di indiscusse e indiscutibili capacità e competenza e non criteri di antica appartenenza.
Per la questione delle alleanze l’invito è ovviamente fatto alle forze politiche del centro sinistra, spesso divise e contrapposte per cosa …..? A ognuno la propria risposta. Ricordo, in proposito di possibili e coese alleanze, la recente presa di posizione di Zingaretti, relativamente ad un possibile “cartello” di sinistra, aperto alla società civile, alle associazioni e agli altri partiti di sinistra. Una coalizione larga “in cui il PD svolga un ruolo di promotore” e dove, appunto, “il simbolo del partito non è un dogma”, Rinunciare alla propria bandiera per federare la sinistra italiana. Tale invito la rivolgo al PD cortonese come occasione di riflessione e valutazione.
Infine, l’appello ad un impegno concreto nella prossima tornata elettorale è rivolto a tutti coloro che vogliono dare una mano. Già si sta lavorando per questo … tra non molto verranno diffuse complete informazioni su tale iniziativa.