Dopo le modifiche apportate alla circolazione nel centro storico, quindi alla Ztl, la Lega Nord Valdichiana, tramite il responsabile per il centro storico, Luciano Morelli, insorge contro l’Amministrazione comunale di Cortona, sostenendo che «non sono stati coinvolti né i cittadini residenti, né i commercianti del centro storico. L’amministrazione locale – spiega Morelli – si è limitata ad ascoltare le associazioni di categoria e ad indire due incontri con gli assessori competenti. Condividiamo l’obiettivo di migliorare la vivibilità – evidenzia –, ma crediamo che sia necessario affrontare il problema con una mentalità diversa.
In altri comuni della nostra provincia, come accaduto recentemente a Castelfranco in Valdarno, è stata data a tutti i cittadini la possibilità di esprimere un proprio parere sulla viabilità attraverso un questionario sulle disposizioni previste per la nuova Ztl. Non capiamo perché non potesse essere fatto lo stesso a Cortona.
In più – prosegue –, come Lega Nord vogliamo far notare che finora gli amministratori hanno portato attenzione soprattutto alle zone più note. Ci domandiamo come mai non vengano presi in considerazione i residenti di via Gino Severini (già Borgo San Domenico) che chiedono di interdire l’accesso dei pullman e di regolamentare diversamente il traffico, soprattutto in relazione all’eccessiva velocità dei mezzi in transito».
Oltre ai problemi di viabilità, Morelli si sofferma anche sui parcheggi e sulla segnaletica presente solo in italiano. «I parcheggi esistenti – sottolinea – sono troppo pochi. Dall’altra parte, non è ammissibile che la segnaletica stradale non sia tradotta almeno nella lingua inglese. Troppe volte, infatti, accade che i turisti lascino inconsciamente l’automobile in divieto di sosta o in parcheggi riservati ai residenti, incorrendo in sanzioni che si traducono, purtroppo, in un danno d’immagine per la città». Infine, Morelli invita il sindaco di Cortona, Andrea Vignini, «a mettere a disposizione delle navette, perlomeno nei mesi estivi, per permettere di raggiungere il centro storico a chiunque fosse interessato a lasciare l’auto a valle. Si potrebbe così ottenere un duplice beneficio: alleggerire dal traffico il centro storico ed ovviare alla cronica mancanza di parcheggi»