In riferimento alla recente iniziativa promossa dalla Flai-Cgil di Arezzo, la Fai-Cisl, così come già argomentato nel precedente comunicato stampa del 22 giugno scorso, ribadisce la totale compatibilità dell’accordo aziendale, sottoscritto in data 30 maggio 2011, con le disposizioni contrattuali e legali vigenti. L’organizzazione ritiene di aver tutelato i propri associati e i lavoratori senza ledere alcun diritto e senza alcuna riduzione rispetto alla normativa del CCNL della panificazione.
Infatti l’accordo interessante i soli lavoratori di un reparto, impegnati con continuità nel lavoro notturno non rinunciano assolutamente al trattamento economico contrattuale, diversamente da quanto paventato dalla Flai, bensì dando continuità ad una consuetudine aziendale si è dato certezza ad un patto di forfettizazione delle prestazioni per lavoro notturno/festivo/domenicale, tutelando i lavoratori interessati in un riconoscimento economico mensile, che, grazie alle clausole negoziali previste, offre su base annua un trattamento economico almeno pari a quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per gli addetti alla panificazione. Mai, in nessun caso, peggiorativo. Al fine di poter chiudere questa vicenda, nell’interesse dei lavoratori del Panificio Menchetti, la Fai aretina invita la Flai di Arezzo, non firmataria del suddetto accordo, a promuovere una consultazione referendaria tra i lavoratori addetti al settore della panificazione dell’azienda. Questo tipo di strumento è previsto dall’accordo interconfederale del 28 giugno scorso siglato tra CGIL-CISL-UIL e Confindustria. Dato che tra le due organizzazioni sindacali vi è evidentemente una difformità di giudizio nel merito del contratto integrativo del Panificio Menchetti, probabilmente è opportuno sottoporre il tanto discusso contratto aziendale, attraverso gli strumenti democratici e partecipativi previsti, al giudizio dei lavoratori interessati. La Fai-Cisl di Arezzo si atterrà, in ogni caso, al risultato e all’esito della consultazione