Un paese così bello, posto a quasi 600 metri sul livello del mare, con un castello stupendamente imponente, una strada circondata da un paesaggio mozzafiato ed un ottimo pranzo condito da un eccellente rosso di Montalcino e soprattutto da compagni di viaggio all’ altezza di tutto questo avrebbero richiesto la classica ciliegina sulla torta, ma la tanto auspicata vittoria fuori casa, ahinoi, non è arrivata. Peccato, perché una cotal bella giornata, anche meteorologicamente parlando, avrebbe richiesto un finale diverso, ma il regista di questo film l’ ha pensata in altro modo. Un punto è sempre meglio di niente, è vero, però quando si era fatta la bocca ai tre punti, tornare a casa con uno solo lascia un po’ di amarezza. In ogni caso, pareggio giusto fra due squadre che hanno giocato tutto il match a ritmi piuttosto alti, tenendo la partita viva fino all’ ultimo. Il rammarico, per i ragazzi cortonesi, è stato il non aver saputo sfruttare appieno la superiorità numerica per circa quaranta minuti, ma si sa che il calcio è bello, o brutto, anche per questo.
Dopo cinque minuti, bomber Porricelli andava a segno, ma le urla di esultanza dei tifosi arancioni venivano ricacciate in gola in quanto Borghi di Firenze annullava il goal per fuorigioco. Dopo tre minuti, però, Pecchi, di testa, impegnava Caneschi in una non facile deviazione in corner, parata resa difficile anche per le numerose gibbosità del terreno del Soccorso Saloni. Brevissimo excursus storico: Soccorso Saloni fu una delle infinite vittime della Prima Guerra Mondiale e la famiglia, trasferitasi a Lecce, era originaria di Montalcino. Il 23 giugno 1918 si è avuta la ricorrenza per il centenario dalla morte di questo valoroso soldato, medaglia d’ oro al valor militare. Torniamo alla partita: al 18’, Pilleri, da buona posizione, tirava alta di circa mezzo metro una punizione da buona posizione, mentre al 28’ prima ed al 32’ poi, Pecchi e Bianconi non centravano gli specchi della porta avversari. Quello che, però, succedeva al 33’, poteva rappresentare la svolta della partita: per fallo da ultimo uomo su Rossi, veniva espulso Imperato e dalla punizione dal limite poteva scaturire qualcosa di davvero importante, ma la conclusione di Ceccagnoli dava solo l’ illusione ottica del goal. Il restare in superiorità numerica, però, non dava i frutti sperati, tanto che bisognava aspettare il 61’ perché i nostri Orange Devils passassero in vantaggio: cross di Crocini dalla destra, velo di Porricelli e Ceccagnoli, di sinistro, non lasciava scampo a Beligni. Partita in cassaforte? Nemmeno per sogno. Un goal annullato per fuorigioco tre minuti dopo scatenava le proteste dei tifosi e dei giocatori locali, con il Mister locale Francini che veniva cacciato per proteste. Tutto questo, però, dava nuova linfa ai bianco verdi ed al 71’ arrivava il pareggio: dalla destra, da posizione molto angolata, Pecchi tirava una punizione, Caneschi parava ma secondo Borghi quando il pallone aveva oltrepassato la fatidica linea bianca. Questa volta, forti erano le proteste dei nostri ragazzi e ne faceva le spese Pilleri, che veniva ammonito per la seconda volta, pochi minuti dopo il primo cartellino giallo. Finale palpitante, ma il risultato non cambiava più. Un punto non malvagio, ma … ma domenica prossima arriva il Firenze Ovest che, senza i sette punti di penalizzazione, adesso si troverebbe in seconda posizione, quindi occhio a non abbassare la guardia.
Stefano Steve Bertini