Il corpo senza vita della 23enne americana Allison Reha Owens è stato rimosso da carabinieri, vigili del fuoco e tecnici di medicina legale dal canale Battagli lungo la strada statale che collega San Giovanni Valdarno a Montevarchi. La ragazza, originaria della città di Powell, in Ohio, è stata portata all’ospedale della Gruccia di Montevarchi dove verrà effettuata l’autopsia. Le indagini coordinate dal Colonnello dei carabinieri di Arezzo Antonio Frassinetto si sono orientate fin da subito verso l’ipotesi dell’incidente stradale. Un pirata della strada potrebbe averla urtata e scaraventata al di là del guard rail della Sr69, per poi fuggire.
Allison era scomparsa domenica pomeriggio dall’abitazione di alcuni amici. Era uscita per fare jogging. Con sé non aveva portato documenti, ma solo un i-pod per ascoltare della musica durante l’allenamento. Con le cuffie alle orecchie potrebbe non aver sentito avvicinarsi l’auto da cui è stata investita.
Il corpo è stato trovato semisommerso, disteso a faccia in giù. Emergevano soltanto le spalle e per questo sarebbe stato difficile notarlo.
Sarà, comunque, l’esame autoptico a fare più chiarezza sulla dinamica e soprattutto a stabilire l’ora della morte.
Intanto i genitori, arrivati da poche ore a San Giovanni, sono stati accompagnati dall’ambasciatore americano alla caserma della compagnia dei carabinieri di San Giovanni Valdarno.
Le operazioni di recupero del cadavere sono state occultate alla vista di giornalisti e telefotoreporter da grandi teli bianchi. Sul posto si trovano ancora i carabinieri del Ris intenti alle rilevazioni sulla strada e nella zona in cui è stato trovato il corpo. Sarà il Pm Marco Dioni a coordinare le indagini. Le forze dell’ordine sono al lavoro per ricostruire l’incidente, alla ricerca di qualunque dettaglio per scoprire la verità sulla triste fine della giovane americana. Al momento non ci sarebbero testimoni utili alle indagini, che si complicano enormemente visto che la Sr69 è un’arteria molto trafficata.
Alison era arrivata a San Giovanni Valdarno da appena tre giorni. Lavorava come guida per l’agenzia “Back Roads” che opera in tutto il mondo nel cicloturismo. Sono stati gli amici che la ospitavano a segnalare la sua scomparsa ai carabinieri che si erano subito attivati per le ricerche. Trenta le persone tra forze dell’ordine, vigili del fuoco e volontari che per due giorni hanno perlustrato in lungo e in largo la città di San Giovanni Valdarno