Presieduto da Lilly Magi, sotto l’egida del Comune di Cortona, il Circolo Severini continua nella sua missione di promozione dell’arte, di sensibilizzazione verso ogni forma espressiva del bello, alla scoperta di nuovi artisti e “mette in mostra” la ritrattistica.
Ad esporre, sotto le logge del Teatro Signorelli, due donne, due pittrici, due storie diverse per una passione comune, l’arte del ritratto.
Sono Annamaria Spera e Gryte Pintukaite.
La prima, romana di origini, ma cortonese di adozione, scopre la sua passione per la pittura nella maturità. L’approccio alla tela parte, per lei, dalla paesaggistica e dalle nature morte per poi approdare al ritratto. Al Circolo ha raccolto, per questa esposizione di fine estate, alcuni ritratti di famiglia, di amici, persone, in qualche caso, note a Cortona.
Tra i suoi ultimi lavori, il ritratto a Don Severe, realizzato in occasione del saluto alla comunità cortonese, appena qualche settimana fa, dopo 4 anni di attività sacerdotale a Sant’Eusebio.
Suo anche il ritratto di Don Albano per i 50 anni di sacerdozio.
Annamaria Spera ha realizzato diversi oli su tela raffiguranti Santa Margherita e San Marco. Al Circolo presenta, inoltre, alcuni dei suoi più recenti ritratti di bambini, a matita su cartoncino e le originali nature morte celebrative, sempre in olio su tela.
La seconda artista in mostra al Circolo Gino Severini è Gryte Pintukaite, quarantenne ritrattista lituana, figlia d’arte, arrivata da poco in Italia, ha già esposto a Roma. Nel suo spazio, nei locali del Circolo, porta una serie di ritratti ma anche le prime opere di ispirazione italiana, e cortonese in particolare.
Nei suoi dipinti, ritorna spesso a motivi amati come l’immagine di una nonna o di una madre con un bambino o rappresenta solo volti, anche di personaggi famosi in Lituania, che ama disegnare secondo la loro vera emanazione, quella che lei percepisce. Le sue figure sono quasi sempre leggermente stilizzate e vengono spesso accompagnate da figure di animali fortemente simbologiche.
Due modi diversi di interpretare il ritratto. Quello di Annamaria Spera più tradizionale, classico nella tecnica e nell’uso del colore, e quello di Gryte Pintukaite dove il tratto e il colore diventano evocativi di uno stato d’animo, che non mancheranno di incuriosire gli amanti dell’arte.
Affrettatevi però: la mostra è aperta infatti fino a domani, 28 Settembre