Un punto che ne potrebbe valere tre. La Sansovino riesce a bloccare sul pari ad Arezzo un avversario senza idee e che rischia addirittura la sconfitta a tavolino. Il tecnico degli amaranto Bacis infatti al 78′ sbaglia un cambio, venendo meno alla regola dei fuoriquota che ne vuole quattro così schierati: un classe ’91, due ’92, un ’93. Quando entra un classe ’91 come Nofri al posto di un classe ’93 come Crescenzo, l’Arezzo schiera sì quattro fuoriquota, ma due ’91 e due ’93. Il cambio corretto, invece, avrebbe voluto un ’92 in campo oppure un ulteriore ’93 ai già due titolari.
Per una Sansovino tenace, era più che soddisfacente un pari a reti inviolate ottenute ad Arezzo, ma il paradosso è che ora la società è pronta a fare reclamo già da domani e a chiedere “giustizia” per ottenere la vittoria per il 3 a 0 a tavolino.
Di conseguenza, assume poco significato il racconto di un match avaro di emozioni e che ha rispettato il copione del Davide contro Golia, con quest’ultimo non esattamente brillante.
Gli arancioblu si chiudono in difesa e attendono l’Arezzo che prende sì in mano il pallino del gioco, ma senza i suoi finalizzatori più importanti, Raso e Martinez, non riesce ad essere incisivo sotto porta. I meriti della Sansovino stanno tutti in una determinazione di ferro e nella convinzione di poter sempre infilare l’Arezzo ai primi varchi che si possono aprire. Nella finalizzazione dei contropiede è venuta però a mancare la lucidità di Marco Capacci prima e di Borgogni poi. Il punteggio di 0 a 0 avrebbe potuto sbloccarsi grazie ad un’invenzione balistica o uncalcio piazzato che però non hanno trovato interpreti. La frittata è però arrivata dall’allenatore dell’Arezzo che consegna alla Lega l’esito finale del match.
L’orgoglio di Loris Beoni. Entra in sala stampa a testa alta, “volpone” della panchina e di una categoria che conosce benissimo e sa come affrontarne le insidie. Il tecnico della Sansovino Loris Beoni è soddisfatto della prestazione ma non si spreca nell’elogio dei suoi ragazzi. “Una prova più che sufficiente – dice il mister – dove abbiamo semplicemente giocato “da Sansovino”. La mia squadra è stata gagliarda e sapevamo già che giocando come abbiamo fatto potevamo fare risultato, così come perdere il match, visto il potenziale a noi superiore dell’Arezzo”.
La Sansovino conquista un punto sacrosanto: “della mia squadra – aggiunge Beoni – mi è piaciuta la voglia di provarci sempre, testimoniata dalle quattro occasioni dove siamo arrivati davanti al portiere Bucchi. Nel secondo tempo il calo non c’è stato se non nel possesso palla, nettamente a favore dell’Arezzo, ma noi siamo stati più volte pericolosi in contropiede”.
Sull’errore del collega Bacis non si esprime: “faccio l’allenatore – risponde – e sono qui per commentare la prestazione. Al resto penserà la società”.
Il tabellino
Atletico Arezzo (4-4-2): Bucchi; Galasso (82′ Galasso), Pucci, Pecorari, Mencarelli; Bozzoni, Crescenzo (78′ Nofri), Speranza, Rubechini; Pozzebon, Piscopo (71′ Marino).
A disposizione: Scarpelli, Macellari, Sensi, Carletti
Allenatore: Michele Bacis
Sansovino (4-5-1): Esposito; Di Palma, Sorrentino, Frijio, Mannucci (90′ Bartolini); Zacchei, Cocci, Pietrobattista, Capacci A.,Gallastroni (65’Vichi); Capacci M. (55′ Borgogni)
A disposizione: Squarcialupi, Colombi, Serra, Undini
Allenatore: Loris Beoni
Arbitro: Bertani di Pisa
Ammoniti: Gallastroni, Frijio, Sorrentino
Calci d’angolo: 14 a 3 per l’Arezzo