Ad Arezzo non vogliono sentir parlare di “derby”, nonostante la Sansovino abbia raggiunto negli ultimi venti anni categorie di alto livello come la ex C1. Poi, per il club savinese, l’abisso, lo spettro del fallimento e la dura risalita dell’anno scorso dall’Eccellenza ai Dilettanti, che regala, in questa stagione, una partita molto sentita dai tifosi arancioblu, attesa da 55 anni in campionato. Derby o non derby, è il match più sentito della stagione per i sostenitori della Sansovino, anche se finora, al bar “Madison”, la prevendita latita con una cinquantina di tagliandi staccati.
I savinesi ad Arezzo saranno però molti di più. Per chi segue la squadra di Beoni, è la terza volta, in quattro giornate, che gioca al “Comunale” di Arezzo. Il cantiere allo stadio “Le Fonti” è ancora aperto per terminare la ristrutturazione degli spogliatoi. I lavori termineranno a ottobre inoltrato, motivo per cui sarà difficile che la Sansovino possa giocare la gara del 2 ottobre, contro lo Sporting, nel proprio stadio.
Tornando alla partita con l’Arezzo, Beoni avrà un grattacapo in meno, vale a dire l’assenza sicura, tra le fila avversarie, dell’attaccante Raso, uno dei migliori attaccanti del girone E. Il tecnico arancioblu però, dovrà fare a meno di Sposato, ancora in stampelle causa l’infortunio al ginocchio e di Santosuosso, squalificato. Per quanto riguarda Tanganelli e Gallastroni, la loro convocazione verrà decisa solo dopo la rifinitura. La nota più che positiva è rappresentata dal recupero del centrocampista Pietrobattista, in grado di dare sostanza al centrocampo savinese, mentre servirà il miglior Frijio per rendere inefficace Martinez.
Probabile formazione
Sansovino (4-4-2): Esposito; Di Palma, Sorrentino, Frijio, Capacci A.; Cocci, Zacchei, Pietrobattista, Mannucci; Bartolini, Capacci M.
Allenatore: Loris Beoni
Nella giornata di domenica sarà possibile seguire la diretta testuale in tempo reale della partita collegandosi al sito….(domenica ti mando il link preciso), mentre su “ValdichianaOggi” seguiranno, al triplice fischio finale, il commento e le interviste del dopo gara