Ho letto con un pizzico di malinconia che Cicciolina alias Ilona Staller se ne va in pensione. Mi chiedo in effetti cosa abbia fatto dall’ultimo grande successo (Cicciolina ai mondiali), però di fatto è in pensione alla tenera età di 60 anni. Malinconia personale perchè Cicciolina è stata il trionfo della libertà nei miei magnifici anni ’80.
Roba che il suo spettacolo a teatro con il pitone protagonista e vincitore di un golden globe a confronto di un gay pride è stato in proporzione una rivoluzione vera e propria. Grazie a lei, o per colpa sua, molte persone della mia generazione hanno smesso di mangiare i wudy di suino, molte donne hanno preferito il cavallo al cane come animale domestico. I negozi di animali in quel periodo si sono trasformati in bazar esotici vista la massiccia richiesta di serpentoni modello pitone o boa. Penso anche a come sarebbe la manovra oggi se in consulta ci fosse stato anche qualche “membro” del partito dell’amore. Chissà. Forse oggi quei “membri” farebbero coalizione con la Lega. Magari l’iva sarebbe annullata per i Sexy Shop per il bene degli amanti del latex. Con Cicciolina in pensione perdiamo anche un ottimo esempio di educazione ambientale. Insomma non bastava la morte del grande Celli ora anche la pensione della donna che ci ha insegnato come si riproducono cani, gatti e pitoni. Ilona potevi aspettare, davvero, me la legherò al dito. Malinconia perchè da oggi si chiude un’altra pagina della mia costruttiva adolescenza. Resta solo un profondo dubbio: per la retroattività, sarà andato in pensione anche il cavallo? Mah… Colonna sonora: Impressioni di settembre By PFM