Partendo dall’assunto che un Comune amministrato da decenni sempre dalle stesse forze politiche, persone e “poteri” non può svilupparsi come dovrebbe, è auspicabile che a Cortona possa esserci un netto taglio col passato; se una forza politica sa già di vincere, pur avendo amministrato per anni peraltro senza risultati esaltanti, la stessa non può avere stimoli, progetti lungimiranti, motivazioni, ambizioni, voglia di fare per migliorare il territorio.
Molti autoproclami dei politici di maggioranza non sono da attribuire alla capacità di governare, bensì alle bellezze del nostro territorio, alla nostra gente, a Cortona stessa dove arrivano turisti da tutto il mondo, non perché governa il PD, (questo casomai è un problema), ma perché il territorio offre arte, storia, cultura, paesaggi, montagna e buon cibo.
È da qui che bisogna ripartire, progettare il futuro, trovare soluzioni al passo con i tempi, cercare di investire nello sviluppo del territorio, attirando risorse e attività di prestigio, operare capillarmente con manutenzioni puntuali e mirate nelle zone con più alto degrado.
Nel 2019 ci saranno le elezioni amministrative, un cambio di rotta sarebbe salutare e utile al territorio, la casistica nazionale indica che laddove dopo anni di governo di un area politica c’è stato il cambiamento, il territorio ci ha guadagnato sempre, il tutto legato alle motivazioni amministrative di chi entra e vuol mostrare di sapere governare.
Il centro-destra a Cortona può farcela, il nostro Comune avendo più di 15.000 abitanti ha il ballottaggio, quindi, non credo che serva avere a tutti i costi una sola squadra e/o un solo candidato, anzi, sono convinto che con accordi preventivi si potrebbe concorrere anche con più di un candidato. Serve tuttavia una coesione totale per il ballottaggio che, stando ai risultati attuali, oramai sembrerebbe scontato. Lì, le forze che si sono preventivamente accordate, debbono unirsi e lavorare per la vittoria.
Se il centro-destra arriverà a questo traguardo, sono convinto che potrà governare bene, mettendo in campo tutte le energie e le motivazioni utili, sono anche convinto che qualora il centro-sinistra dopo uno stop dovesse tornare a vincere, spero di no, si impegnerebbe in modo diverso e con ben altre prospettive.
Il cambiamento in questi casi è fondamentale e garantirebbe una svolta che in questo periodo richiede il territorio. L’alternanza è il vero esercizio della democrazia, i cittadini cortonesi hanno stavolta una grande possibilità; lasciamo da parte le ideologie e guardiamo al futuro; i tempi sono maturi e credo che qualcosa accadrà. Basta lassismo e immobilismo, basta proclami, basta ipocrisia, ora la svolta!
Meoni Luciano