“Colazione da Tiffany” a 31 anni mi fa venire in mente tante cose. Intanto perchè se in tutti i paesi del mondo hanno tradotto il titolo alla lettera i francesi devono averlo chiamato “Diamants sur canapé” (diamanti sul divano)?? Mi fa venire anche molti complessi di inferiorità davanti a un super figochic gigolo del calibro di George Peppard. Vorrei proprio essere un po’ Paul.
Quel ciuffo laccato perfetto. Dormire nudo, avere Audrey che mi entra in accappatoio dalla finestra mentre fuori è freddo. Quel romanticismo da salotto newyorkese poi, con l’anellino delle patatine pronto per cambiare vita a due bellocci, ma sfigati e insoddisfatti della loro vita. Oggi Paul e Holly sarebbero di sicuro un po’ diversi. Holly intanto sarebbe intepretata da qualche starlettina del calibro di paris hilton mentre Paul potrebbe farlo un ben affleck a caso. Sarebbe di sicuro girato a Beverly Hills e Capote si rivolterebbe nella tomba. Al posto di whiskey si potrebbe bere coca e rum e gli abiti sarebbero griffati dolce&gabbana o prada. Il gatto sarebbe qualche animale esotico, tipo boa o pitone albino. E chissà come diventerebbero quei dialoghi così surreali. Oggi tutto deve avere un senso compiuto, non sono più tollerate le chiacchierate frivole. La bisessualità di Holly poi sarebbe trasformata in qualcosa di più esasperato, tipo personaggio da festino in qualche club privato con l’uomo al guinzaglio di pelle nera lucida. Sarà tutta un’evoluzione, caro Eraclito, però preferirei fare la toeletta come Holly, “specie in quei giorni in cui mi prendono le paturnie”. Invece…. Colonna sonora: Moon river by Henry Mancini (bellina anche la versione cantata da Franco Sinatra)