Graziano da Chiusi, fondatore del diritto canonico, era vescovo di Chiusi nella prima metà del dodicesimo secolo. La prova è stata fornita da un documento rinvenuto alla Biblioteca degli Intronati di Siena da parte di un giurista locale, Francesco Reali, e confermata dall’autorevole professor Anders Winroth, di origine svedese, insegnate alla Yale University. Si tratta di un manoscritto con i necrologi delle personalità più importanti delle diocesi di Chiusi e Siena, redatto nel 1145.
Questo So confermerebbe così un’altra fonte, secondo la quale graziano avrebbe lasciato Chiusi da vescovo per recarsi in Francia, nel 1130, dopo aver già scritto la sua opera fondamentale, il “Decretum”. In questo modo si sfata definitivamente il dubbio di diversi sull’effettivo legame di Graziano con Chiusi. Il docente della famosa università del Connecticut ha ora vidimato una realtà che, ovviamente, riempie di orgoglio i chiusini, a partire dal primo cittadino. Il sindaco Stefano Scaramelli e l’assessore Chiara Lanari hanno colto l’occasione per salutare l’illustre accademico al palazzo comunale. Winroth è autore del celebre volume “The Making of Gratian’s Decretum” e di svariate altre pubblicazioni, co-fondatore della collana di volumi del centro Studi Magister Gratianus. Si tratta di uno dei più stimati docenti di storia del diritto a livello mondiale, ed è il curatore della rivista-newsletter “Novallae. News on Medioeval Canon Law”. È colui che ha scoperto proprio quella prima versione del “Decretum”, scritta a Chiusi, ora a Firenze. Altre copie sono a Barcellona, nel grande monastero austriaco di Admont e a Parigi. In questi giorni il professor Winrot è nel Senese, sulle tracce di Graziano: per lui è stato emozionante vedere nella cattedrale di San Secondiano la tomba dei vescovi chiusini. Si è detto impressionato anche dalla grandezza e dal patrimonio custodito dalla biblioteca comunale senese. E proprio sulla scoperta fatta a Siena terrà una relazione al prossimo congresso internazionale in programma a Toronto nell’agosto del prossimo anno. Probabilmente una delegazione chiusina sarà presente a questo evento. Il congresso si tiene ogni quattro anni, su iniziativa di un importante studioso, Stephan Kuttner, e raccoglie i maggiori studiosi al mondo di storia del diritto medievale e canonico. Tra l’altro Toronto, come tante altre città importanti nel mondo, conserva in un suo museo reperti etruschi provenienti da Chiusi, e qui il rimando all’altro mitico personaggio, Porsenna, è inevitabile. Sono nomi che possono far scoprire un volto forse poco noto, ma interessante, di una Chiusi che pure vanta importanti testimoniane del passato e un centro storico di tutto rispetto. Graziano è citato nella Divina commedia, ed era celebrato ogni anno con una messa nelle chiesa senesi e aretine nel giorno della sua morte, il 10 di agosto. A Chiusi si è recuperata la tradizione, e si cerca di celebrarlo in questo giorno con iniziative sempre più importanti.Graziano, in latino Gratianus , maestro di arti liberali, viene collocato da Dante Alighieri nel decimo canto del Paradiso, nel Cielo del Sole, dove san Tommaso d’Aquino lo presenta come brillante esponente degli spiriti sapienti: “Quell’altro fiammeggiare esce del riso di Grazïan, che l’uno e l’altro foro aiutò sì che piace in paradiso”