Verrà inaugurato sabato mattina alle ore 10, il “Museo Medagliere dell’Europa Napoleonica”, allestito nelle carceri di Palazzo Pretorio dall’associazione Collezionisti Storici Aretini. Un luogo suggestivo, quello delle carceri, reso ancor più magnetico grazie alle oltre 900 medaglie, esemplari originali coniati in vari paesi europei negli anni dal 1789 al 1840 per commemorare i moltissimi eventi di portata storica susseguitisi durante quei tumultuosi anni. Castiglion Fiorentino, grazie a questa iniziativa, ospita l’unica collezione esposta al pubblico prettamente dedicata a questo particolare oggetto commemorativo. “Partendo dalla riqualificazione delle tre carceri, abbiamo ben accettato la proposta dell’associazione che ha individuato Castiglion Fiorentino quale luogo ideale per aprire questo museo che diventa un punto d’interesse a livello internazionale per il grande numero appassionati di storia napoleonica ma anche un arricchimento dell’offerta culturale presente per turisti e appassionati di arte e storia” dichiara il sindaco Mario Agnelli.
“Ringrazio l’amministrazione comunale che ha creduto nel nostro progetto che vede nell’inaugurazione di sabato solo l’inizio di un percorso che proseguirà negli anni a venire. La prima di queste sarà l’istituzione di un nuovo Centro Studi Napoleonico guidato dal professor Ivo Biagianti” sostiene Alain Borghini, presidente associazione Collezionisti Storici Aretini.
“Con questo museo Castiglion Fiorentino ha dato l’opportunità di vedere una cosa estremamente rara. Lo scopo del nuovo Centro Studi Napoleonico sarà quello di creare sinergie con il mondo culturale e scolastico locale e non solo per mantenere viva la memoria storica dell’epoca napoleonica” afferma il professor Ivo Biagianti. “E’ la prima volta che partecipo all’inaugurazione di un museo che ha tra le sue prerogative anche quello di preservare la memoria storica. Spesso i collezionisti custodiscono le medaglie nei propri cassetti, grazie a questa iniziativa appassionati e non solo potranno ammirare medaglie uniche al mondo” conclude Il Professor David Markham, Presidente dell’International Napoleonic Society.
Fra i pezzi più importanti troviamo esposti: un paio di medaglie coniate con il piombo delle sbarre delle prigioni della Bastiglia, fatte coniare all’epoca dall’impresario incaricato della demolizione della prigione reale per essere donate ai rappresentanti del popolo seduti nell’assemblea nazionale (foto in allegato – medaglia dx), le micromedagliette in argento gettate (come ricordo e come elemosina) alla folla assiepata lungo il tragitto compiuto dalla carrozza di Napoleone e Giuseppina il giorno della loro incoronazione a Notre Dame (il famoso quadro di David), la medaglia fatta coniare da un imprenditore privato inglese per essere donata ai reduci della battaglia navale di Trafalgar in cui perse la vita l’ammiraglio Nelson, la medaglia/lasciapassare appartenuta ad un deputato della legislatura del 1815 ovvero quella che votò la detronizzazione di Napoleone all’indomani della sconfitta di Waterloo, il rarissimo medagliere completo di Mudie con cui l’opinione pubblica inglese celebrò la caduta di Napoleone attraverso l’emissione di una raccolta di 40 medaglie che ripercorrevano le vittorie inglesi contro la Francia prima rivoluzionaria e poi Imperiale e forse l’unico punzone e la relativa medaglia, utilizzato nel 1808 nella zecca di Parigi per coniare le medaglie celebrative dell’annessione della Toscana nell’Impero francese.