Alzi la mano chi, alla fine del girone d’ andata, avrebbe pensato che oggi il Cortona Camucia si sarebbe ritrovato a tre punti dalla salvezza diretta. E’ vero, ci sono da superare ancora tre formazioni, ma a sei giornate dalla fine nulla è impossibile. Domenica prossima, una durissima trasferta in quel di Pratovecchio, attualmente capolista, ma oggi sconfitta a Rufina, questo a testimoniare dell’ equilibrio di questo campionato, dove quasi nulla sembra ancora deciso.
Il match di oggi è stata l’ ennesima battaglia vinta dagli indomiti leoni arancioni in questo meraviglioso girone di ritorno che ha fin qui fruttato la bellezza di venti punti in nove partite. L’ avversaria di oggi era molto temibile, in quanto, prima di oggi, in zona play – off ed ora di un punto fuori, e con un attacco da far tremare qualsiasi difesa avversaria, in quanto capace di mettere a segno quarantadue reti, ma l’ attenta retroguardia arancione ha bagnato le polveri degli avanti senesi. E’ anche vero che mancava il bomber Mugnai capace di mettere a segno, fino ad ora, la bellezza di sedici reti, ma questo non sminuisce minimamente l’ ottima prova degli Orange Devils. Le occasioni più pericolose sono scaturite, soprattutto, con tiri da fuori area che, complice il terreno reso scivoloso dalla pioggia, potevano creare grattacapi a Caneschi, ma il nostro numero uno ha sempre avuto una presa d’ acciaio sulle conclusioni dei vari Taflaj, Fontanelli, Casucci e Silvestri. L’ occasione più pericolosa per i giocatori di Gaiole è stata sul finire del primo tempo quando, dopo un errato disimpegno della difesa arancione con Caneschi che riusciva a respingere il pallone, Fontanelli, sfruttando il fatto che Caneschi fosse ancora fuori dai pali, tentava un pallonetto, ma il pallone terminava di circa mezzo metro a lato. Gli arancioni, invece, andavano vicini alla marcatura per almeno tre volte i maniera nitida, ma prima Ceccagnoli e poi Pilleri, smarcati davanti al numero uno senese Gasparri, non riuscivano a battere verso la rete avversaria, mentre Porricelli, di testa, da dentro l’area di rigore, mandava alto sulla traversa. La rete, quindi, arrivava da chi meno te l’ aspetti, in quanto non abitualmente presente sul tabellino dei marcatori: al terzo della ripresa, concludendo al volo da fuori area, dopo respinta della difesa ospite su pallone proveniente da corner, Cacioppini batteva Gasparri, non proprio esente da colpe, riscaldando gli animi dei tifosi locali, raggelando quelli dei supporters ospiti, molto meno chiassosi di tante altre tifoserie venute alla Maestà del Sasso. La reazione c’ era, ma, come scritto poche righe sopra, consisteva in conclusioni da fuori, in quanto l’ attenta difesa cortonese raramente faceva entrare in area gli attaccanti ospiti, e così, dopo quattro minuti di recupero, il fischio finale di Nannelli del Valdarno era una vera e propria liberazione.
I soli due goal presi in nove partite presi nel girone di ritorno vorranno dire qualcosa o no? Certo, i goal fatti ancora non sono molti, ma quando si butta il pallone in fondo alla rete avversaria per una volta e questa basta, allora va bene così. Venti punti in nove partite, la salvezza è lì, davvero a portata di mano. Gli Orange Devils sono tornati e adesso, chi all’ andata si faceva beffe di questo gruppo, deve iniziare ad aver paura di questi fantastici ragazzi che hanno ritrovato fiducia in sé stessi.
Stefano Steve Bertini