Sarà pure un trend nazionale, ma certo colpisce vedere i risultati dei 3 schieramenti principali nei comuni della Valdichiana e notare che in nessun caso, nè alla Camera nè al Senato prevale il centrosinistra.
Inutile fingere: alla vigilia nessuno l’avrebbe neanche lontanamente immaginato. E nessuno avrebbe pensato che, nei nostri collegi, Riccardo Nencini sarebbe stato salvato per il rotto della cuffia grazie ai voti di Siena e Marco Donati sarebbe rimasto fuori dal parlamento.
Per PD e soci è una dèbacle totale e poco conta che ancora quasi ovunque la compagine di Renzi sia ancora il primo partito; a festeggiare sono i 5 Stelle (che rieleggono Chiara Gagnarli, unica “onorevole” del nostro territorio), ma soprattutto il centrodestra che da noi è il vero vincitore. Deve gioire soprattutto la Lega, che ovunque è la maggior forza di quella coalizione, anche se i risultati di Forza Italia e Fratelli d’Italia non sono stati negativi.
Sintetizzando in modo estremo si può dire che, rispetto al 2013, il centrosinistra perde circa 10 punti percentuali in tutti i Comuni. Quasi tutti quei voti se li prende il centrodestra, mentre una parte minoritaria va ai 5 Stelle. I Grillini in alcuni comuni aumentano anche sensibilmente rispetto a 5 anni fa, ma in altri addirittura calano (es: Cortona).
Facciamo però un veloce riepilogo con queste due tabelle confrontando i risultati dei 3 principali contendenti “aggregati” (centrodestra, centrosinistra e 5 Stelle):
CAMERA
CDX | CSX | 5STE | |
CORTONA | 41.62 | 30.61 | 20.03 |
C.FIOR | 42.60 | 25.67 | 23.77 |
FOIANO | 39.02 | 31.22 | 23.11 |
LUCIGN | 38.93 | 30.01 | 22.84 |
MARCIANO | 40.17 | 25.47 | 27.43 |
M.S.SAV | 40.06 | 29.08 | 23.11 |
CIVITELLA | 38.67 | 30.94 | 24.04 |
SENATO
CDX | CSX | 5STE | |
CORTONA | 41.89 | 31.57 | 19.43 |
C.FIOR | 43.13 | 26.65 | 23.14 |
FOIANO | 39.12 | 32.61 | 22.19 |
LUCIGN | 40.13 | 30.66 | 21.60 |
MARCIANO | 40.77 | 26.71 | 25.99 |
M.S.SAV | 40.54 | 29.97 | 22.44 |
CIVITELLA | 38.64 | 31.56 | 23.90 |
Come si può facilmente notare non solo il centrodestra è sempre avanti, ma in alcuni casi con margini anche superiori ai 10 punti,. I 5 Stelle passano il 20% in tutti i casi, salvo uno, appunto quello di Cortona dove hanno registrato un calo. Aggiungo poi che sommando al centrosinistra le briciole di Liberi e Uguali e altri in nessun caso si arriva sopra il 35%.
Detto questo pensiamo al futuro, perchè queste cifre indubbiamente condizioneranno i ragionamenti in vista delle prossime elezioni Amministrative.
Questi dati ovviamente non sono direttamente commutabili in voti per i Sindaci e quindi non è il caso nè di tirare sentenze, nè di fare pronostici. E’ anzi bene ricordare che anche nel 2013 alle Politiche il centrosinistra, pur prevalendo quasi ovunque, non ebbe un risultato confortante, ma un anno dopo si salvò (eccetto che nel caso limite di Castiglion Fiorentino).
Il segnale di un cambio epocale è però lampante così come è l’ormai totale palese incapacità delle classi dirigenti locali (e degli stessi partiti) di condizionare in qualche modo le scelte degli elettori. Essi, contrariamente al passato, votano seguendo il trend nazionale, senza troppi sensi di appartenenza, residui di appartenenze passate o scrupoli; non esistono più personalità in grado di spostare voti anche quando non sono direttamente coinvolte.
E’ il bello della democrazia del terzo millennio, una democrazia molto “liquida” che premia un certo stile dialettico e di prassi che non è più quello di una volta. Una democrazia nella quale le sorprese non mancano mai, e probabilmente non mancheranno nemmeno nella primavera 2019.