In Toscana si parte con il nuovo sistema del pagamento dei ticket in base al reddito.
Ce lo ha imposto il governo, che ha tolto alla Toscana ben 66 milioni di euro di finanziamenti. Noi, insieme a Umbria ed Emilia Romagna, anziché far pagare 10 euro a tutti indistintamente, abbiamo stabilito che gli esenti (circa il 70% di tutte le prescrizioni) e chi rientra nella fascia al di sotto di 36mila euro non pagheranno nulla. Al di spora, è chiesta una compartecipazione alla spesa crescente secondo 3 scaglioni: da 36mila a 70mila euro, da 70mila a 100mila, e da 100mila in su. Sia per l’acquisto di medicinali che per il pagamento di prestazioni diagnostiche e specialistiche sarà sufficiente un’autocertificazione. Si potrà scegliere se dichiarare il reddito lordo familiare oppure l’Isee, cioè l’Indicatore della situazione economica equivalente, introdotto dal centro sinistra nel 1998.
Io consiglio a tutti di usare questa seconda modalità (l’Isee si fa gratis all’Inps e in tutti i Caf), perché al momento è lo strumento migliore e più equo per determinare la giusta fascia di reddito di appartenenza. L’Isee tiene infatti conto del reddito familiare effettivo, dei figli a carico, dei conti correnti, di eventuali affitti e mutui ecc. La nostra impostazione è chiara: vogliamo tutelare le fasce deboli e far pagare di più a chi ha di più. C’è chi ci critica dicendo che in questo modo pagano sempre i soliti, perché i più scaltri e i disonesti dichiarano il falso. Noi, ben sapendo che una falsa dichiarazione dei redditi è spesso la madre di ogni ingiustizia, rispondiamo che l’argomento dell’evasione fiscale non è valido, perché l’alternativa – far pagare 10 euro indistintamente a tutti – sarebbe profondamente ingiusta nei confronti di chi ha meno. Se tutti, in questo paese, pagassero le tasse, non ci sarebbe neppure bisogno della manovra finanziaria. È per questo che dobbiamo puntare sulla lotta all’evasione fiscale, ed è per questo che, per quanto ci compete, faremo controlli rigorosi sulle autocertificazioni. Chi è onesto non ha nulla da temere. Chiedo a tutti la massima collaborazione; le farmacie e le Aziende sanitarie sono già attrezzate per rispondere a tutti i dubbi, e a disposizione dei cittadini c’è anche un numero telefonico, 055 4385901, attivo dalle 8 alle 20 tutti i giorni da lunedì a domenica, ed un indirizzo email: ticket.sanita@regione.toscana.it)
Nota tratta dalla pagina Facebook di Enrico Rossi – www.facebook.com/enricorossipresidente