E’ notizia di questi giorni che, in assoluto spregio della volontà degli elettori emersa con il referendum del 2011, il PD ha votato la proroga della gestione privatistica del servizio idrico a Nuove Acque. A distanza di anni, la richiesta popolare di ripubblicizzazione dell’acqua rimane disattesa per volontà di un partito (e dei suoi alleati) che attua politiche privatizzatrici ovunque riesca a mettere mano, con totale disprezzo delle rivendicazioni popolari. Il risultato di questa scelta politica è che l’acqua rimane un bene privatizzato e che assisteremo agli ennesimi aumenti della tariffa che ricadranno pesantemente sui cittadini.
Il centrosinistra cortonese (PD e MdP), che si guardano bene dal commentare questa vicenda, dovrebbe avere il coraggio di spiegare i motivi che li spingono continuamente ad attuare scelte liberiste che provano ogni giorno di più la natura di destra della loro maggioranza. E lo stesso vale per Sinistra Italiana, attualmente nella compagine di governo insieme al PD e da cui auspichiamo ci sia una rottura almeno a partire da questa indecorosa vicenda.
Noi comunisti sappiamo bene che una sinistra seria e credibile la si costruisce in contrapposizione al partito delle privatizzazioni. E questa vicenda ce ne ha dato l’ennesima dimostrazione.
Partito della Rifondazione Comunista