Una mensa di qualità che è tornata ad essere “interna”, innovative iniziative di educazione alimentare, più incisivi strumenti per la trasparenza e il controllo da parte dei genitori, progetti contro lo spreco e di solidarietà alle famiglie bisognose del territorio: è questo il servizio-Mensa del Comune di Monte San Savino che cresce ancora e offre sempre più il “buon esempio”.
Tutte le novità del servizio per l’anno scolastico 2017-18 sono state presentate questa mattina in una conferenza stampa svolta presso il Palazzo Comunale. Erano presenti il Sindaco Margherita Scarpellini, l’Assessore alla scuola, al sociale e alle politiche giovanili Erica Rampini, il responsabile dell’Ufficio Scuola comunale Bruno Milaneschi e Sabrina Bassi, rappresentante di Cir-Food, azienda che gestisce il servizio mensa.
La base di partenza e fondamentale passo di crescita è stata la re-internalizzazione del centro cottura, attuata nei primi mesi del 2017 con l’inaugurazione del nuovo punto presso la scuola primaria “Magini” del capoluogo. In questo modo, dopo molti anni, è stato possibile riportare la preparazione dei cibi per gli alunni delle scuole all’interno del territorio comunale, aprendo moltissime nuove possibilità.
E’ stato così possibile avviare il progetto “Viva la bontà, abbasso lo spreco!” realizzato dal Comune in collaborazione con Cir Food e alcune associazioni del volontariato locale. Tramite questa iniziativa è ora possibile recuperare il cibo non utilizzato dalla mensa, destinandolo ad alcune famiglie savinesi che versano in difficoltà economiche, segnalate dall’Ufficio Servizi Sociali.
Il progetto ha portato in pochi mesi a risultati molto significativi ed è stato candidato al concorso “Buone Pratiche” di ANCI Toscana, iniziativa che ha lo scopo di raccogliere le buone pratiche amministrative dei Comuni toscani. Per sostenere questo progetto si può votare all’indirizzo http://www.ancitoscana.it/component/k2/1398-viva-la-bonta-abbasso-lo-spreco-comune-di-monte-san-savino.html
Nel contempo la re-internalizzazione del centro cottura ha favorito anche un aumento della qualità del servizio offerto. Da questo punto di vista le mense savinesi eccellono per l’utilizzo esclusivo di prodotti “a Km 0” e per i genitori è possibile effettuare una verifica costante sul funzionamento del servizio attraverso strumenti quali la Commissione Mensa, un format on-line per la segnalazione dei disservizi, le visite guidate presso gli stabilimenti delle aziende fornitrici, le giornate delle “mense aperte” nelle quali i genitori possono pranzare insieme ai propri figli.
Ai genitori si offrono anche ulteriori servizi di sostegno utili per la divulgazione di sani stili alimentari e la soluzione di problematiche nutrizionali: per questo è attivo un servizio di “sportello dietetico” con la dietologa dott.ssa Caterina Mori che fornisce gratuitamente consulenza a chi ne fa richiesta.
Sempre nel campo dell’educazione alimentare aumentano le iniziative specifiche quali le giornate a tema, i menu speciali per far conoscere ai bambini piatti tipici e tradizioni culinarie particolari, lezioni e laboratori specifici, gli incontri formativi per i genitori e i concorsi a premi fra classi e istituti.
Nella conferenza stampa di stamani sono stati presentati anche i nuovi materiali didattici che saranno distribuiti negli istituti del territorio fornendo così, in modo divertente, ulteriori informazioni sulle buone abitudini da seguire in campo alimentare.
A tutti gli alunni sarà consegnato nei prossimi giorni dall’Assessore Rampini un calendario con tutti i menu del giorno previsti per l’anno scolastico in corso, consigli per corretta alimentazione e la segnalazione di tutti gli eventi e iniziative legate al servizio mensa.
Ai bimbi della scuola per l’infanzia sarà poi regalato il “Gioco del CIR Ghiotto”, un gioco da tavolo che divulga in modo simpatico conoscenze sugli alimenti, mentre agli alunni delle Primarie saranno consegnate la “Piramide alimentare” e il “CIR-Metro”. Tutti gli studenti, infine, hanno già ricevuto un apposito sacchetto “Aiutaci a ridurre lo spreco” nel quale possono conservare il cibo non consumato presso la Mensa.