Chiude la storica agenzia di Corso Italia della Cassa di Risparmio di Firenze. Una decisione annunciata da tempo anche in virtù della razionalizzazione che era stata apportata già dallo scorso anno ma che fin da subito non ci ha di certo entusiasmato visto che questa chiusura contribuisce a far diminuire l’interesse verso il centro storico. Ne prendiamo atto e auguriamo all’istituto bancario in questione la migliore attività possibile nella nuova e moderna struttura posta all’ingresso di Viale Mazzini. Lungo Corso Italia restano due filiali storiche che spero superino quanto prima le travagliate vicende che le hanno viste coinvolte.
Per far sì che il cuore pulsante della città rimanga il centro storico, ci auguriamo, per il futuro, un percorso inverso con istituti di credito che si mettano sempre di più e meglio, di quello che sta accadendo ora, a disposizione del territorio e del suo comparto economico-commerciale.
In questo scenario turbolento del sistema bancario italiano che ha coinvolto un po’ tutti, ci interessa ritrovarci di fronte a delle banche che abbiano voglia di fare “banca”, ovvero di essere a disposizione della clientela e non mettere i clienti solamente a confronto con i sistemi informatici più evoluti che non lasciano scampo ai soggetti finanziari più deboli o alle cosi dette start up.
Solo così le banche potranno essere lo strumento per incidere sull’economia locale anche dei piccoli ma floridi comuni come Castiglion Fiorentino è sempre stato.