Cari Concittadini, prima di tutto sento il dovere di chiedere scusa e comprensione per il prolungato mio silenzio dovuto principalmente ad un compito che fin dall’inizio è apparso più gravoso di quanto potessi pensare.
Non sono abituato all’improvvisazione o ad offrire conclusioni affrettate ed approssimative; la mia esperienza lavorativa mi porta a dare la massima importanza al rigore dei numeri veri.
Comunque al momento ritengo di disporre di molte informazioni necessarie per fare chiarezza e trasparenza, come più volte promesso nel corso della recente campagna elettorale, circa la situazione economico finanziaria del nostro Comune dopo un’attenta analisi della verifica ispettiva effettuata dal MEF ( Ministero Economia e Finanze ) che ha interessato l’Amministrazione nel corso del 2010, mesi di ottobre e novembre.
In estrema sintesi questa ha posto in evidenza, fra l’altro, come nel periodo 2005 – 2010 ( ma anche in esercizi precedenti non presi in esame ) persistesse un sistema contabile per il quale alcune partite di spesa che non trovavano la necessaria copertura finanziaria nei capitoli di bilancio, affluissero in altri conti ( conto terzi ) fuori dalle risultanze della parte corrente ed in conto capitale del bilancio stesso e dai controlli di routine. Infatti né il Collegio Sindacale, né la Corte dei Conti hanno mai sollevato eccezioni nel merito dei documenti che venivano sottoposti all’approvazione degli Organi Elettivi del Comune. Il complesso di tali operazioni ha raggiunto l’importo di € 3.778.021,00 nei cinque anni presi in considerazione salvo quanto probabilmente effettuato in precedenza ma non oggetto di esame ispettivo. Questa contestazione, obiettivamente non opponibile salvo nuovi elementi che potranno sempre sopraggiungere, è alla base delle ulteriori contestazioni formulate, in quanto l’errore contabile di partenza ha indotto in errore successive fasi di contabilità che si basavano sugli stessi dati di bilancio.
Inoltre, dopo il ricevimento del verbale ispettivo sul finire del mese di marzo 2011 ed in particolare nel primo mese della mia carica a Sindaco di Castiglion Fiorentino, è emerso, a seguito di indagini promosse dall’Ufficio Ragioneria del Comune, un complesso di fatture di fornitori di beni e servizi per un elevato importo in corso di definizione, non coperto da relativo stanziamento di previsione né, ovviamente, da impegno di spesa. I documenti si riferiscono anche ad esercizi ormai chiusi e costituiscono “debiti fuori bilancio” da riconoscere o meno ai sensi dell’art. 194 del TUEL. A questi valori, infine, dovrà essere aggiunto il risultato dell’esame dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2010, ancora in corso, dopodiché il deficit pregresso sarà definitivamente determinato e reso noto così che potranno essere assunte le necessarie determinazioni in base a quanto la Legge prescrive in questi casi.
Tutto quanto sopra ha permesso alla Città di Castiglion Fiorentino ed a tutta la Cittadinanza, di disporre di un elevato numero di servizi di alta qualità, nonché di opere pubbliche di qualità anch’esse che hanno letteralmente trasformato il volto del centro storico e dell’intero territorio comunale. Questo è sotto gli occhi dei Cittadini, anche se non tutti potranno condividerne talune scelte, ma l’entità delle opere pubbliche messe in cantiere negli anni (oltre € 29.000.000,00) dimostra la dinamicità dell’Amministrazione: il 21,94% delle opere stesse è stato finanziato dagli oneri di urbanizzazione, il 6,77% da alienazioni di immobili, il 26,67% da contributi a fondo perduto di altri enti e solo il 41,63% da mutui a medio termine. Non dobbiamo inoltre dimenticare che il complesso di queste iniziative ( servizi, opere pubbliche ) ha prodotto una ricaduta economica nel territorio in gran parte sotto forma di lavoro per prestatori d’opera e valore economico per i fornitori di beni, che ha rappresentato una redistribuzione di ricchezza da non sottovalutare, anche se a soffrirne è oggi la situazione finanziaria del Comune quale contropartita naturale del deficit pregresso.
E’ tuttavia necessario ricordare e sottolineare con forza che il nostro Comune dispone di alcuni beni immobili non strumentali e di partecipazioni societarie non strategiche, entrambe di buon valore, che potranno essere destinate a fronteggiare il deficit pregresso nelle forme previste dalla Legge. Inoltre è stato avviato un programma di controllo dell’eventuale evasione ICI e TARSU in collaborazione con le strutture a ciò dedicate da parte delle associazioni dei Comuni Italiani, che potrà produrre nei prossimi anni un significativo flusso di entrate.